Ha lasciato non pochi strascichi l’emendamento del M5s alla Manovra di Bilancio 2021 che norma diversi elementi del mondo scuola, su tutti l’ipotesi dell’Esame di Maturità ‘breve’ (sulla scia di quanto avvenuto già nel 2020 per effetto della pandemia Covid-19): «Sconcertante la decisione della Ministra Azzolina di utilizzare un emendamento fatto presentare dal Movimento 5 Stelle in Commissione Bilancio per riformare in quest’anno scolastico, con delega piena, gli Esami di Stato di terza media e i criteri di valutazione degli studenti e le eventuali bocciature», attacca durissima Valentina Aprea, deputata di Forza Italia e responsabile per gli azzurri del Dipartimento Istruzione.



Nella prossima Legge di Bilancio, prosegue la parlamentare, «avremmo voluto trovare le norme e i finanziamenti per una ripresa delle lezioni in presenza, invece i problemi legati alla riapertura sono stati delegati alle prefetture».

MATURITÀ 2021, RIVOLTA CONTRO L’EMENDAMENTO M5S

Al momento, in attesa di comunicazioni diretta della stessa Ministra Lucia Azzolina, sono tutte le opposizioni ad essere saltate sulla sedia per l’emendamento definito criticamente “pieni poteri Azzolina”: «che fretta ha la ministra Azzolina di stabilire gia’ a dicembre che gli esami di maturità di giugno si terranno nella forma breve, cioé senza scritti, come nello scorso anno scolastico? Sembra incredibile ma e’ successo, con un emendamento alla legge di bilancio presentato nottetempo dai 5 Stelle alla commissione Cultura della Camera e chiaramente ispirato dal ministero dell’istruzione», ha attaccato in giornata il presidente di Noi con l’Italia Maurizio Lupi.



Critiche medesime da Lega e Fratelli d’Italia, con la Aprea che conclude la sua invettiva contro il Miur «Forza Italia avverte responsabilmente la gravità di questi atti e chiederà oggi stesso formalmente l’Audizione della Ministra Azzolina in Commissione Cultura per chiederne ragione e proporre, se ancora si fa in tempo, compensazioni per un recupero degli apprendimenti». Per esame “breve” si intende il maxi orale senza prove scritte, abolite per effetto delle regole anti-Covid: negli scorsi giorni la stessa Ministra ed esponente M5s ha fatto sapere che tutte le novità e decisioni sulla Maturità saranno prese entro e non oltre fine gennaio-inizio febbraio.