Maturità, dopo la prima prova scritta di italiano che ha segnato ufficialmente l’inizio degli Esami di Stato per più di 500mila studenti in Italia, il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha rilasciato alcune dichiarazioni. Non solo in merito all’edizione di quest’anno, per la quale ha affermato che avrebbe scelto la traccia storica, ma anche su una possibile ipotesi di riforma. Una probabilità della quale si parla ogni anno, ma che ancora non ha mai preso effettivamente forma sui tavoli del governo.



Tra le possibili novità, che erano già state annunciate in passato dal Ministro potrebbero esserci differenti modalità del colloquio orale ma non solo. Anche nei metodi di valutazione, che necessitano di una definizione più precisa. Tutti miglioramenti che, come ha sottolineato Valditara a SkyTg 24: “Non sono urgenti e necessari” ma rientrano comunque in un progetto che è aperto a nuove possibilità. Tuttavia, nella stessa intervista ha anche voluto precisare che: “Un cambio netto, fatto solo per cambiare rischierebbe di disorientare la popolazione studentesca“. L’Esame di Maturità infatti è stato già riformato nel 2017, e secondo il Ministro: “Ha ancora un senso“.



Esame di Maturità, Valditara: “Continueremo a contrastare irregolarità e diplomifici”

Il Ministro Giuseppe Valditara, intervenuto su SkyTg24 in occasione dell’inizio dell’Esame di Maturità, oltre a non escludere ipotesi di miglioramento, anche se una riforma non sembrerebbe una priorità al momento, ha parlato anche delle criticità riscontrate da contrastare. Tra questa il problema dei commissari pensionati, dichiarando che quest’anno sono stati molti ridotti rispetto al passato. Inoltre ha espresso la volontà di continuare ad intervenire per combattere le irregolarità. Come i diplomifici, contro i quali il governo ha iniziato una grande operazione al fine di garantire la legalità dei documenti rilasciati.



E delle scuole paritarie alle quali è già stato revocato lo status, che attualmente secondo gli uffici regionali sono 47. Su questo ha detto: “Vogliamo sempre più una scuola seria e che sappia formare adeguatamente i nostri giovani e non vendere illusioni”. Infine l’augurio del Ministro a tutti i ragazzi che stanno per raggiungere il traguardo della Maturità: “Un momento importante di passaggio verso la vita adulta. Nei prossimi giorni si troveranno a dover fare delle scelte, se continuare un percorso di studi o andare direttamente a lavorare. La scelta giusta ti condiziona la vita, quindi passato l’entusiasmo e i festeggiamenti per aver concluso la maturità, occorre una riflessione molto attenta perché è in gioco il futuro di ogni giovane “.