Aumenta la lista degli afroamericani uccisi a seguito di arresti violenti da parte della polizia. Dopo George Floyd e Manuel Ellis, è la volta di Maurice Gordon. Nel mezzo delle violente proteste negli Stati Uniti a seguito dell’assassinio del 46enne di Minneapolis, ora sono gli agenti del New Jersey sotto accusa, dopo che le autorità hanno diffuso un nuovo audio ed un filmato, girato dalle telecamere di un’automobile della polizia. Il video in questione risale al mese scorso, e vede la morte di un 28enne afroamericano che al momento dell’arresto risultata essere disarmato. Maurice Gordon erano uno studente di Poughkeepsie, nello stato di New York, ed era stato fermato per eccesso di velocità lungo la Garden State Parkway, lo scorso 23 maggio. Ad eseguire l’arresto, come riferito dall’ufficio dell’Attorney General che sta indagando sul caso, sarebbe stato il sergente Randall Wetzel.



MAURICE GORDON COME GEORGE FLOYD? LA MADRE ‘ DISTRUTTA

Dopo essere stato fermato, Gordon era stato invitato a sedersi per sicurezza sul mezzo della polizia. Peccato però che dopo una ventina di minuti, lo stesso 28enne si sarebbe slacciato la cintura di sicurezza e avrebbe lasciato la volante; a quel punto il sergente Witzel avrebbe invitato più volte il ragazzo a tornare sul mezzo. Gordon, stando a quanto raccolto dall’ufficio del procuratore, avrebbe invece tentato di rientrare in auto ma sedendosi per due volte al posto di guida: la prima volta sarebbe stato fermato con dello spray urticante, quindi la seconda volta sarebbe stato portato fuori poi l’agente avrebbe sparato ben sei colpi contro il giovane. Subito dopo la sparatoria l’agente ha comunicato via radio chiedendo l’intervento di un’ambulanza, e secondo quanto raccolto dal New York Daily News, il poliziotto avrebbe sparato perchè temeva che Gordon stesse per rubargli l’arma. “Non riesco a mangiare, non riesco a dormire – le parole di Raquel Barrett, la mamma di Maurice, al Wall Street Journal – voglio solo risposte su quello che è successo a mio figlio alle 6.30 del mattino”. Al momento Witzel si trova in congedo retribuito.



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