Lo scorso 5 agosto – con una conferma che è arrivata solo diversi giorni più tardi – è morto Maurice Williams, storica voce e colonna portante della band Zodiac che tra gli anni ’80 e ’90 ha occupato per diverso tempo (prima di venir soppiantata dalla famosissima ‘Are You Lonesome Tonight?‘ del Re del rock Elvis Presley) la primissima posizione della celebre classifica Billboard Hot 100: non è chiara la causa del decesso del famoso artista, ma è certo che con lui se ne va una delle voci americane più influenti nell’ambiente – oggi ormai quasi completamente scomparso – dell’R&B nella sua declinazione doo-wop.



Oggi – e probabilmente per il resto della storia della musica – Maurice Williams è ricordato proprio per quel singolare e tardivo successo, ottenuto grazie alla brevissima (la più corta ad entrare nella classifica Billboard e ad occuparne la prima posizione) ‘Stay‘ incisa nell’estate del 1959 e consegnata agli annali della musica solamente nel 1987; in quell’anno – infatti – comparse nelle sale cinematografiche del mondo intero, inserita nella colonna sonora dell’intramontabile film ‘Dirty Dancing.



Chi era Maurice Williams: dai primi anni nel coro gospel della chiesa, al successo mondiale

Tuttavia, rilegare il successo di Maurice Williams alla sola ‘Stay‘ e alla sua presenza nel film ‘Dirty Dancing‘ sarebbe (a dir poco) riduttivo, perché – come vi accennavamo anche prima – la sua è stata una delle voci in assoluto più influenti della musica R&B; con una carriera iniziata peraltro in giovanissima età, quando a soli sei anni divenne una delle voci più amate del coro della chiesa di Lancaster e formò – poco tempo più tardi – il suo primo gruppo gospel, gli Junior Harmonizers.



Dopo le prime embrionali esperienze musicali adolescenziali, un neo 19enne Maurice Williams nel 1957 raggiunse per la prima volta l’undicesima posizione della classifica Billboard grazie alla canzone – scritta un anno prima con la sua band, che nel frattempo aveva cambiato nome in Gladiolas – ‘Little Darlin‘; mentre grazie al successo di ‘Stay‘ e ad una carriera che nel frattempo era arrivata ai vertici, nel 1965 con la canzone ‘May I‘ raggiunse il primo milione di vendite, poi riconfermate nel 1987 anche per l’album che conteneva la famosissima colonna sonora di ‘Dirty Dancing‘.