Un malore ha stroncato Maurizio Bologna, lasciando il mondo del cinema in lutto. Dopo la notizia della scomparsa, in molti si sono interrogati sul com’è morto l’attore di 58 anni: stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, sarebbe stato colpito da un infarto fulminante mentre era all’interno del suo ufficio nel Centro medico legale della direzione provinciale Inps di Palermo dove lavorava come impiegato. Infatti, Maurizio Bologna non era solo attore, regista e autore, perché affiancava alla sua passione per il cinema e il teatro il lavoro nel pubblico impiego.
L’ultimo lavoro cinematografico a cui aveva preso parte è “La bocca dell’anima“, che è stato presentato di recente, ma aveva anche ricoperto ruoli nella serie tv “Makari” e nel film “La mafia uccide solo d’estate“. Con Pif aveva lavorato di nuovo nella pellicola “In guerra per amore“.
L’OMAGGIO DEL SINDACO DI PALERMO
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, dopo aver appreso la notizia della morte di Maurizio Bologna ha espresso il suo cordoglio e rivolto la sua vicinanza, anche a nome dell’amministrazione comunale, alla famiglia dell’attore, «una maschera riconosciuta anche a livello nazionale» visto che aveva preso parte a diversi lavori in tv, cinema e teatro, ma il primo cittadino palermitano ha sottolineato anche che «è stato uno dei grandi protagonisti nel corso dell’ultimo Festino che ha celebrato i 400 anni di Santa Rosalia».
Infatti, lo scorso 14 luglio aveva impersonato la Peste nell’ultimo Festino di Santa Rosalia. Lo saluta anche Antimafia Duemila, che nel suo omaggio ha ricordato «l’impegno sociale e culturale» dell’attore che si esprimeva in modo netto contro mafia e corruzione. Per quanto riguarda l’ultimo saluto, i funerali di Maurizio Bologna verranno celebrati nella sua città, Palermo, martedì 24 settembre.
LA CARRIERA ARTISTICA DI MAURIZIO BOLOGNA
Maurizio Bologna cominciò la sua attività artistica nel 1975 lavorando in diversi teatri di Palermo e arrivando a esibirsi allo Stabile Biondo e al Teatro Bellino. Nel corso della sua carriera ha collaborato con Accursio Di Leo, Franco Scaldati, Aurelio Grimaldi e Roberto Andò. L’attore fece il suo debutto in tv nel 2005 tramite il docufilm su Caravaggio mandato in onda dalla Rai, sulle cui reti è apparso anche per la sua partecipazione alla serie del “Commissario Montalbano“, oltre che nella fiction “Makari” con Claudio Gioè.
Inoltre, ha preso parte alla fiction “Incastrati” di Ficarra e Picone e nel film “Tutt’apposto” di Roberto Lipari. Recentemente aveva preso parte anche al film “Spaccaossa” con Vincenzo Pirrotta ed era stato confermato nel cast della pellicola “I sansoni“.