Lutto nel mondo dell’arte: lo storico Maurizio Calvesi è morto a Roma all’età di 92 anni. Tra le personalità del mondo artistico più autorevoli del Novecento, il critico ha curato diverse mostre e scritto numerosi saggi sulla storia dell’arte del Rinascimento, del Barocco e del XX Secolo, ed ha curato due edizioni della prestigiosa Biennale di Venezia. Una vita dedicata all’arte e al suo insegnamento, basti pensare che è stato professore emerito nell’Università di Roma La Sapienza, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, e dell’Accademia Clementina di Bologna.



Mentore e maestro di generazioni di storici e critici, Maurizio Calvesi è stato attivo sulla scena internazionale per oltre 60 anni ed ha collezionato numerosi riconoscimento per i suoi lavori: dal Premio Viareggio del 1990 per il saggio monografico “La realtà di Caravaggio” al Premio Morassi del 2004 per il libro “Gli incantesimi di Bomarzo. Il sacro bosco tra arte e letteratura”, passando per il Premio Balzan del 2008. Tra saggi e volumi, Calvesi è riuscito ad offrire agli amanti del settore una serie di approfondimenti e studi fondamentali per comprendere al meglio il mondo dell’arte.



Come riporta Artribune, a dare l’annuncio della sua scomparsa è stato il critico Alberto Dambruoso: «Oggi è un giorno molto triste per l’arte italiana che perde uno dei più importanti storici dell’arte, se non il più importante di tutto il Novecento. È venuto a mancare stamattina il mio mentore Maurizio Calvesi. A lui devo praticamente tutto della mia carriera. Tra le cose più importanti che mi ha lasciato l’archivio di Umberto Boccioni… Buon viaggio Maurizio e che tu possa vedere ora da vicino gli angeli del Mantegna, di Raffaello, Michelangelo e del Caravaggio descritti come pochi altri hanno saputo fare in oltre 60 anni di studi».

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