Maurizio Costanzo è intervenuto in qualità di ospite in occasione di “Dimartedì”, trasmissione di La 7 condotta da Giovanni Floris e andata in onda nella serata di ieri, martedì 18 maggio 2021. Il giornalista e presentatore televisivo ha subito lanciato un’offensiva contro i virologi, che nell’ultimo periodo hanno fatto registrare una presenza costante, quasi ininterrotta, di fronte alle telecamere televisive. Così, mentre si discute di riaperture, coprifuoco e vaccini, Costanzo afferma: “C’è ancora un virologo che va dicendo che adesso arriverà la quarta ondata. Io lo dico ufficialmente, io di questi virologi negazionisti e porta male non ne voglio più sapere! Sono diventati delle piccole star della televisione, facciano Sanremo e non ci rompano le scatole in tv”.
Un plauso poi alla riorganizzazione della campagna vaccinale in Italia, varata dal commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, il generale Figliuolo: “Sono contento del suo operato, ha organizzato i vaccini in maniera esemplare. Ha avuto il merito di non montarsi la testa, gli darei anche altri incarichi. Al di là del cognome benaugurante, è uno che ci sa fare e ne ha dato dimostrazione”.
MAURIZIO COSTANZO: “MA QUANDO LAVORANO I VIROLOGI?”
Maurizio Costanzo ha poi proseguito con la sua disamina circa il momento pandemico che stiamo attraversando, tornando sulla sovraesposizione mediatica dei virologi. “Stanno molto in televisione, verrà fuori una rubrica che si chiamerà: il Mike Bongiorno dei virologi, ‘Lascia il vaccino o raddoppia’. Sono loro i veri protagonisti. Ce n’è uno, quello che parla di mattanza… La mattanza se la faccia a casa sua, ma che significa mattanza? Se c’è una mattanza è colpa loro che non hanno saputo indirizzare bene le persone”. Tuttavia, ci sono due esperti medici che hanno convinto in toto Maurizio Costanzo, che, senza troppa retorica o giri di parole, fa direttamente i loro nomi ai microfoni del programma “Dimartedì”: “Matteo Bassetti e Fabrizio Pregliasco sono stati davvero molto chiari e molto precisi nelle informazioni. Certo, poi mi sono anche chiesto: ‘Ma quando lavorano questi virologi che stanno sempre in televisione?'”.