Maurizio Costanzo era malato di diabete, anche se non è ancora chiaro se sia stata questa la causa della morte (livelli costantemente alti di zucchero nel sangue possono aumentare il rischio di complicanze come danni cardio-cerebrovascolari, che possono portare ad infarto del miocardio, a cardiopatia ischemica, insufficienza cardiaca e a ictus cerebrale), avvenuta all’età di 84 anni. Il giornalista e conduttore aveva in diverse occasioni parlato della patologia di cui soffriva, soprattutto in relazione alla dieta che era costretto a seguire. Anche la moglie, Maria De Filippi, contribuiva a mantenere sana la sua alimentazione, spesso nascondendo cioccolato e caramelle nella loro abitazione affinché non ne facesse un consumo spropositato.
“Devi sapere che lui adesso è in un regime di dieta fissato da una nutrizionista. Con lui va a patti: lui di diritto ha un pochettino di gelato”, aveva raccontato Maria De Filippi a Fabio Fazio nel corso di una intervista, mostrando anche le abbondanti scorte contenute nel freezer. “Sono per Maria e per le sue amiche. E poi è un sorbetto, non è neanche un gelato. Il sorbetto è una rottura di pa*le, si può dire?”, aveva replicato Maurizio Costanzo.
Maurizio Costanzo malato di diabete: sintomi e cura, come condiziona la vita
Il diabete, di cui soffriva Maurizio Costanzo, è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina. Le tipologie di patologia sono numerose (diabete di tipo 1 o insulino-dipendente; diabete di tipo 2 o non-insulino-dipendente; diabete gestazionale; diabete monogenico; diabete secondario ad altra patologia). Le origini e la manifestazione dipendono proprio dalla sua diversa caratterizzazione. Il diabete più comune è quello di tipo 2, mentre solo circa un 5% della popolazione presenta diabete tipo 1.
Per quel che concerne la diagnosi, una persona è malata di diabete se la glicemia misurata attraverso gli esami del sangue a digiuno risulta superiore a 126 mg/dl. L’unica terapia oggi disponibile per il diabete di tipo 1 è quella a base di insulina, mentre per i pazienti con diabete di tipo 2 assumono farmaci di diverso tipo e non sempre necessitano di una terapia insulinica. È comunque necessario controllare i livelli di glicemia, anche attraverso una corretta alimentazione.