Tanto cordoglio nel mondo della TV per la morte di Gino Strada. In diretta su Rai 1, a Estate in diretta, si parla della scomparsa del medico e filantropo con colleghi e amici. In collegamento telefonico, Maurizio Costanzo ricorda Gino Strada prima che per ciò che di grande ha fatto nella sua vita, per l’uomo che è stato. “Abbiamo perso tutti una grande persona oggi.”, ha esordito il conduttore.



Il conduttore di Canale 5 ha dunque ricordato che “Gino ha frequentato il Maurizio Costanzo Show per anni, con lui abbiamo fatto una campagna per le mine anti-uomo. – e ha infatti spiegato che – Lui soffriva all’idea di quanti ragazzini nel nord Africa morivano o rimanevano amputati di una gamba o di un braccio per queste mine. Riuscimmo insieme a fare interrompere ad una fabbrica di Biella la costruzione di queste mine anti-uomo.”



Maurizio Costanzo, la stoccata polemica dopo la morte di Gino Strada

Maurizio Costanzo conosceva bene Gino Strada. Tra i suoi ricordi quello di un grande traguardo ottenuto proprio nel suo programma: “La cosa bella di cui mi onoro, è che quando Strada è venuto al Costanzo Show, facemmo un appello, perché lui ha aperto tanti ospedali, e arrivarono 850 milioni. – ha ricordato il conduttore, sottolineando il suo affetto per lui – Questo fu per me il premio del mestiere che facevo. Ho perso un grande amico ma l’abbiamo perso tutti.”

Non è mancato, sul finale, un commento piuttosto pungente: “Se questi encomi fossero arrivato negli anni in cui Gino non trovava i soldi per aiutare i poveri e costruire ospedali sarebbe stato meglio”, ha poi chiuso Costanzo.