Maurizio Costanzo, pilastro dello spettacolo e della tv italiana, rivela una particolarità inaspettata del rapporto con i suoi genitori e un affettuoso aneddoto dedicato al padre. Intervistato da Quotidiano Nazionale, Maurizio Costanzo mette subito le mani avanti prima di parlare dei suoi genitori: “Ora, non mi si fraintenda, la mamma è sempre la mamma – afferma subito – ma nel Paese dei mammoni e della retorica della madre, si è finiti per relegare a figura secondaria quella paterna”. Una figura, quella di Ugo Costanzo, che per il conduttore ha invece una forza particolare.



Posso dire che il padre è una figura essenziale, importantissima?” si domanda Maurizio Costanzo. Sentito da Quotidiano Nazionale, il conduttore e giornalista rivela che “io, personalmente, è più facile che torni col pensiero a mio padre piuttosto che a mia madre” Jole De Toni, ammettendo con affetto che “mi manca mio padre”, Ugo Costanzo. E vuole svelare anche un particolare episodio legato al suo passato da boy scout: “ricordo che mio padre non voleva che facessi il boy scout – racconta – e io lo feci, e lui mi lasciò scritto sul letto ‘prete!’”. Un rapporto particolare che non si è affievolito negli anni, neanche con la scomparsa del padre Ugo.



Maurizio Costanzo ricorda il padre Ugo: “penso a lui ogni mattina, è il mio angelo”

Maurizio Costanzo rivela così un profondo rapporto con il padre Ugo, che aveva già in parte ricordato anche in un’intervista al Corriere della Sera risalente allo scorso anno: “è morto che avevo 22 anni, non ha potuto vedere quello che ho fatto. È il mio grande rimpianto – ha confessato – Non c’è mattina in cui mi sveglio e non penso a papà mio. È come un angelo protettore”. E ha concluso ammettendo che “spero tanto di rivedere lui e la mamma”.

In 84 anni di vita, infatti, Maurizio Costanzo ha creato uno dei programmi più longevi e iconici della televisione italiana, intervistando e conoscendo di persone le più grandi personalità dello spettacolo. Il suo Maurizio Costanzo Show ha infatti celebrato quarant’anni e per salvare il Parioli “ho fatto sacrifici”, come ha spiegato al Quotidiano Nazionale – ma non c’è dubbio che quando il Parioli è diventato il Teatro che ospitava il Maurizio Costanzo Show, le cose sono andate meglio”. Tra le persone senza dubbio più importanti e influenti nella sua carriera e nella sua vita ricorda Indro Montanelli, dal quale ricevette una telefonata quando era ancora giovanissimo. In quei momenti Maurizio Costanzo ha rivelato a Quotidiano Nazionale di aver provato “incredulità ed emozione. Lui, da allora e per sempre, mi ha chiamato ‘Costanzino’”.