A Domenica In, Maurizio Costanzo parla dell’attentato che nel 1993 la mafia organizzò nei suoi confronti: “Fu un vero e autentico miracolo”, spiega il conduttore, che in quell’occasione riuscì a salvarsi senza riportare alcun danno. Sui responsabili dell’attentato, invece, svela di averli incontrati per la prima volta in occasione del processo: “Li ho visti dietro le sbarre, io li ho guardati. Loro? Non lo so. Erano dietro le sbarre”. Oggi, però, non rimpiange nulla e, ripensando al passato, svela: “Se rifarei quello che ho fatto? Se mi garantissero che va bene come è andata sì, altrimenti…”. Il conduttore, però, aggiunge: “Io poi penso comunque che un giornalista debba occuparsi di queste cose, allora ho promesso a Maria che mi sarei meno occupato di mafia o cose”. Il Matrimonio con Maria De Filippi, spiega infatti Costanzo, ha segnato indelebilmente la sua vita, tanto che oggi sente di essere in debito con lei: “l’unico matrimonio che ha retto è stato questo e quindi sono in debito con lei di questi anni trascorsi insieme”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



“GENITORI? LA COSA PIÙ FORTE CHE ABBIAMO DENTRO”

Maurizio Costanzo ha dedicato uno spazio proprio al padre scomparso quando lui era appena un ragazzo e a Mara Venier ha spiegato: “questo per dire quanto i genitori siano la cosa più forte che abbiamo dentro. I medici mi dicevano che persone in punto di morte in ospedale invocano il padre e la madre. Questo è bello e fa venire i brividi ma è la verità”, ha rivelato. In tutta la sua carriera sono state numerose le interviste realizzate. Solo al Costanzo Show, ha riferito che sono state in tutto 45mila: “Quella che mi ha colpito di più? Forse i primi ospiti di Bontà loro, era il 1976, forse quello. Tutte le persone che intervisti qualcosa ti danno e qualcosa dai a loro”, ha commentato saggiamente. “L’intervista non deve essere uno spareggio tra chi fa le interviste e l’intervistato, è un colloquio, una chiacchiera. Uno si deve dimenticare le telecamere e i microfoni”, ha aggiunto. L’attenzione si è spostata sul cinema, grande passione di Costanzo: “Dobbiamo avere fiducia nel futuro e credere che ci sarà un giovane Scola, un giovane De Sica”. Quindi inevitabile il pensiero a quel 14 maggio del 1993: “Penso che i mafiosi fanno i mafiosi e i giornalisti devono denunciare i mafiosi”, ha sostenuto con forza. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“CREDO NELL’EUTANASIA, PERSI MIO PADRE A 17 ANNI E…”

Maurizio Costanzo ha aperto la puntata di oggi di Domenica In emozionando ed emozionandosi: “Che bella accoglienza, mi emoziono ancora un po’”, ha commentato. “Io volevo fare il giornalista quindi la mia fortuna è stata continuare a fare quello che volevo fare. Per me questa è totalmente vita. Una volta Piero Angela mi disse che per fregare l’Alzheimer bisogna avere progetti e cose a cui pensare. Abbiate progetti, pensate, giocate, abbiate sempre il cervello in movimento!”, ha esortato Costanzo rivolgendosi al pubblico di Mara Venier. La padrona di casa è rimasta molto incuriosita da un libro scritto quando Maurizio aveva appena 18 anni e che parlava di eutanasia: “Non pensavo alla morte, io ero prima di tutti uno che credeva nell’eutanasia, non so perchè”. Poco dopo arrivò il romanzo “Due minuti di silenzio”: “è una storia di amore, uscivo da un amore sfortunato e raccontavo il viaggio che feci da Roma all’Abruzzo e quando poi iniziai un altro amore ebbi la voglia di scrivere questo libro, lo amo molto perchè fu il mio primo romanzo. Soffrire serve sempre, fa crescere. Quello eternamente allegro è un imbecille”, ha commentato. All’amica e conduttrice ha poi rivelato un aspetto inedito di sé: “Io sono figlio unico, persi mio padre a 17 anni e ancora penso a lui”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



MAURIZIO COSTANZO OGGI A DOMENICA IN

Maurizio Costanzo torna quest’oggi nel salotto di “Domenica In”, l’oramai tradizionale appuntamento del weekend condotto su Rai 1 da Mara Venier che per l’occasione fa il colpaccio e ha tra gli ospiti non solo uno dei decani della televisione italiana e che pure in Rai ha scritto pagine importanti ma allo stesso tempo uno dei personaggi più chiacchierati (suo malgrado) degli ultimi giorni: l’81enne Costanzo anzi sarà l’ospite d’onore della puntata di questa domenica 29 settembre e non è esclusa nemmeno, magari in collegamento telefonico, la presenza della sua storica consorte, Maria De Filippi, pure lei diventata oramai una… habituée dei salotti di Via Mazzini in un periodo in cui non esiste più la guerra fredda con le reti del Biscione. E tra l’inevitabile amarcord, chiacchiere e sorprese magari rivedremo le immagini di Costanzo in Rai, dove era tornato una prima volta nel 2009 con “Memorie in Bianco e Nero”, di cui era stato autore e conduttore, dopo un’assenza di quasi trent’anni, oltre a “S’è fatta notte” e “Gran varietà”. Va inoltre ricordato che Costanzo, special guest di una puntata che vedrà sfilare pure Loretta Goggi, Eva Grimaldi, Stefano De Martino, Max Giusti e Peppino Di Capri è da anni peraltro grande amico della Venier.

MAURIZIO COSTANZO, BERLUSCONI COINVOLTO NEL PROCESSO PER L’ATTENTATO

La presenza di Maurizio Costanzo nell’odierna puntata di “Domenica In” potrebbe anche essere l’occasione per l’anziano conduttore di dire la sua, dal momento che fino ad ora ancora non l’ha fatto, su un argomento certamente per lui doloroso e non solo dal momento che riguarda uno dei periodi più bui della storia d’Italia recente: come è noto è notizia degli ultimi giorni che la Procura di Firenze, nell’ambito dell’indagine attorno al fallito attentato del 14 maggio 1993 con una autobomba a Roma ai danni del giornalista e conduttore avrebbe inserito nel registro degli indagati nientemeno che Silvio Berlusconi. Al momento, a dire il vero, non si sa se l’ex premier possa comparire nel processo semplicemente come teste o se sia proprio contestato a lui il reato: da tempo si sa che il leader di Forza Italia avrebbe dovuto rendere una deposizione nel processo che verte sulla presunta trattativa Stato-Mafia: come era prevedibile la notizia ha colto di sorpresa tutti e alcuni hanno preso le distanze dai pm fiorentini, mentre il diretto interessato, ovvero Costanzo, al momento non ha commentato e non è detto che nel corso dell’intervista che concederà alla Venier possa aver voglia di tornare su dei fatti dai contorni certamente spigolosi e che lo riguardano in prima persona.

MAURIZIO COSTANZO E LO SHOW IN RICORDO DI MIKE BONGIORNO

Ad ogni modo, col ritorno dei palinsesti autunnali dopo la pausa estiva, anche Maurizio Costanzo si è rimesso in moto e se l’ospitata nel salotto tv di Mara Venier rappresenta una occasione estemporanea per raccontarsi davanti al grande pubblico, l’inesauribile compagno di Maria De Filippi intanto continua a lavorare: oltre alla serie “Alfabeto” con delle pillole video in cui su Witty Tv presenta e ricorda personaggi storici del mondo del piccolo schermo o che lui ha conosciuto direttamente, ha toccato invece vette di nostalgia lo speciale Mediaset dedicato lo scorso 5 settembre all’indimenticato Mike Bongiorno e che, assieme allo stesso Costanzo, per tutti gli Anni Ottanta e non solo ha rappresentato la vera colonna della programmazione del Biscione. Per lo speciale “Allegria” (qui il video) sul palco del Maurizio Costanzo Show, in occasione dei 10 anni dalla scomparsa di Mike, si sono alternati tutti coloro che hanno conosciuto il Re dei Quiz: tuttavia, a condurre non era Costanzo, padrone di casa, seduto invece una volta tanto lui tra alcuni mostri sacri del calibro di Pippo Baudo e Piero Chiambretti, ma quel Gerry Scotti che lo stesso Bongiorno aveva designato quale suo erede.