Maurizio Crozza è il marito di Carla Signoris, e i due hanno due figli, Giovanni e Pietro. Comico, imitatore, conduttore televisivo, ha bisogno di ben poche presentazioni il classe 1959 di origini genovesi, da anni ormai sulla cresta dell’onda, presenza costante sulle televisioni di Urbano Cairo. Non molti forse sanno però che Maurizio Crozza ha esordito in televisione con un gruppo comico di Genova, e precisamente i Broncoviz, per un programma in Rai. Fu di fatto il suo trampolino di lancio che lo portò poi a lavorare per anni in Mediaset con la Gialappa’s Band come volto di punta di Mai Dire Gol.
In seguito lo sbarco su La7 con Crozza Italia, Crozza Alive, Italialand, Crozza nel Paese delle Meraviglie, fino all’attuale Fratelli di Crozza, programma in onda sul Nove tutti i venerdì sera. Di mezzo, le copertine di satira per Ballarò, Dimartedì, Che tempo che fa e Sono le venti. Maurizio Crozza aveva parlato di Carla Signoris in una recente intervista: “Ci siamo conosciuti al liceo, appena l’ho vista mi sono detto: ‘Mamma mia che antipatica questa’. Poi, a 23 anni, il primo bacio: recitavamo tutti e due il teatro ‘serio’ in tournée con Lina Volonghi e Ferruccio De Ceresa. Poi una pausa per i rispettivi fidanzati storici. Ci siamo ripresi nell’88, ci siamo sposati nel 1992”.
MAURIZIO CROZZA GIOVANNI E PIETRO, MARITO E FIGLI CARLA SIGNORIS: ECCO COSA FANNO I DUE RAGAZZI
Come detto in apertura, Maurizio Crozza e Carlo Signoris hanno due figli, Giovanni e Pietro, e il primo ha scelto di seguire le orme del padre e della madre, entrando nel mondo dello spettacolo. Dopo aver recitato in alcune pellicole, leggasi Il traditore e Lasciami Andare, l’anno scorso ha debuttato in tv in “Masantonio – Sezione scomparsi”, serie televisiva trasmessa su Canale 5.
Dell’altro figlio, Pietro, si hanno invece pochissimi informazioni, ma dai social si capisce chiaramente che è fidanzato. “Vorrei tanto che i miei figli mi vedessero così, come una donna forte – ha raccontato recentemente Carla Signoris, la mamma – in realtà sono di pasta frolla, ma bravissima a spronarli. Li spingo a non accontentarsi, a rischiare per ottenere il massimo. E sono fortunata: Giovanni e Pietro sono bravissimi ragazzi. Da noi il buonumore non manca. Maurizio è molto simpatico, ma è anche uno stanca-cervelli. Per sopportarlo ci vogliono le spalle larghe. Io le ho”.