C’è Maurizio Ferrini nei panni dell’indimenticabile signora Coriandoli ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno. Dopo qualche battuta, il noto personaggio televisivo ricorda la sua carriera, i successi con Striscia La Notizia e poi il passaggio alla Rai: “Domenica In? Non pensavo di creare tanto scompiglio da sola lì!” ha ironizzato la signora Coriandoli. Non è mancata qualche battuta in studio e c’è chi, notando il suo look, le ha chiesto se si ispira a Orietta Berti tra paillettes e acconciature cotonate: “Siamo molto amiche, la Berti e Ferrini questa è un accoppiamento strano… – ha raccontato la Coriandoli, per poi concludere – diciamo che ci siamo ispirate a vicenda.” (Aggiornamento di Anna Montesano)
Maurizio Ferrini, dal successo alla crisi
Maurizio Ferrini, il celebre interprete della signora Coriandoli, qualche anno fa sulle pagine di Libero ha parlato dei momenti più difficili della sua carriera. Ferrini inizia la sua carriere con Renzo Arbore nel salottino ad angolo di Quelli della Notte nel 1985. Ferrini rifiuta alcune parti con grandi nomi del cinema italiano. Dice no a Sergio Leone, produttore di “Troppo forte” di Carlo Verdone: “Mi chiese la disponibilità per il ruolo di Sordi, risposi: aspetti che chiedo consiglio ad Arbore. Poi, non so perché, forse ero in trance, ma lo tenni sulle spine e gli dissi di no. Da allora divenni “lo stron*o che disse no a Sergio Leone”…”. Poi rifiuta la proposta di Aurelio De Laurentiis per un ruolo in “Yuppies” e di Giuseppe Bertolucci. Accetta invece di recitare in “Sognando la California” dei fratelli Vanzina nel 1992.
Maurizio Ferrini, il periodo buio del comico
Dopo la pellicola dei Vanzina, inizia il declino per Maurizio Ferrini: “Da allora ho speso quasi tutti i soldi che avevo. Sono arrivato al punto di fare serate a 300 euro, quasi a chiedere l’elemosina. Ero entrato in depressione, l’unica cosa che continuava a girare era la creatività. Ho prodotto talmente tante opere di visual art che ora vorrei farne una mostra”, ha confessato a Libero. Nel 2005 torna sotto i riflettori partecipando alla seconda edizione de L’Isola dei famosi, in cui arriva secondo. Infine viene incredibilmente coinvolto nel ritrovamento del baule di monsignor Dardozzi, diventato la base per la costruzione del libro “Vaticano s.p.a.” di Gianluigi Nuzzi. “Era una cassetta di un metro per un metro tipo Ikea, pensavo contenesse le rivelazioni di una conversione, mica degli affari sporchi della Chiesa. Mi sentii tradito dalla persona che mi rese depositario di tutta quella dinamite”, ha rivelato Ferrini.