«Non è il primo, ce ne sono stati tanti nel passato, negli anni Sessanta Dario Fo fu estromesso dalla Rai per una vicenda che oggi farebbe ridere. C’erano state polemiche su Adriano Celentano. Non è né il primo né l’ultimo caso»: così Maurizio Gasparri sul caos Fedez-Rai a proposito del dossier censura.
Intervenuto ai microfoni di Omnibus, Maurizio Gasparri ha rincarato la dose nei confronti del celebre rapper: «La morale politica è che nel gioco delle citazioni bisogna stare attenti, ho letto sui giornali una serie di citazioni di qualche rapper, compreso Fedez, dove frasi isolate di alcune canzoni sono omofobe, insultano omosessuali. Non mi metto a recitarli perché non conosco il resto del testo e non mi pare una esegesi importante. Con il giochino della frase estrapolata tutti possono andare incontro a destini imprevedibili, compresi quelli che fanno la morale».
MAURIZIO GASPARRI: “AMAZON SFRUTTA IL LAVORO MA FEDEZ CI COLLABORA”
Sempre a proposito della bufera Fedez-Rai, Maurizio Gasparri ha rimarcato: «Mi pare una faida tutta interna alla Sinistra, è tutto di Sinistra. Letta dice “basta con i partiti alla Rai”, però voleva Andreatta, figlia di un grande dirigente politico e il fratello fa il consigliere di Letta: si fa il moralismo per fare una lottizzazione che se la fa la Sinistra va bene. Questa vicenda ha distratto da altre cose, come lo scandalo della magistratura che è clamoroso». L’esponente di Forza Italia non ha usato mezzi termini ed ha nuovamente puntato il dito contro il marito di Chiara Ferragni: «Il concerto del primo maggio è da sempre un evento di natura politica e non artistica. E’ paradossale che mentre il concertone nasce come celebrazione della Festa del Lavoro, si è parlato di altro: l’artista porta il discorso dove vuole e non c’è una norma che obbliga il Concertone a fare questo o quell’altro. Ma non ha parlato del lavoro o di Amazon, che sfrutta il lavoro mentre Fedez ci collabora».