Il Governo «ha smesso mesi fa di confrontarsi» con i sindacati e Maurizio Landini è tutt’altro che contento. Intervenuto ai microfoni de La Stampa, il segretario generale della Cgil ha chiesto una ripresa del confronto tra le parti, considerando i numerosi dossier sul tavolo. Dalla possibile chiusura delle scuole, da evitare assolutamente per il 59enne, allo sblocco dei licenziamenti: «Primo: non è vero che in tutti i settori i fatturati si sono dimezzati. Secondo: dobbiamo decidere se siamo in emergenza o no. Il governo ha appena prorogato al 31 gennaio lo stato di emergenza. Del resto senza questi strumenti, come ha detto il governo nel Nadef, avremmo avuto milioni di licenziamenti». Maurizio Landini chiede la proroga degli ammortizzatori sociali per altre 18 settimane, cogliendo l’occasione per una riforma di tutto il sistema degli ammortizzatori sociali. E non è esclusa una mobilitazione, molto dipenderà dal confronto con Cisl e Uil.



MAURIZIO LANDINI: “GOVERNO UTILIZZI IL MES”

Maurizio Landini

si è poi soffermato su riforme e interventi strutturali, invocando il ricorso al Mes: «Utilizzando tutti i fondi che l’Unione Europea mette a disposizione. È il momento degli investimenti per creare lavoro. La sanità è certamente uno dei settori su cui è necessario investire rapidamente, soprattutto con riguardo alla presenza delle strutture sul territorio». Maurizio Landini ha poi commentato così la proposta di Confindustria di abolire gli aumenti salariali tradizionali nella trattativa dei metalmeccanici: «Confindustria ha cercato di rimettere in discussione l’esistenza stessa dei contratti nazionali. È un grave errore. Del resto le aziende alimentari,che dalla crisi sono uscite anche con i fatturati aumentati, stanno investendo sul lavoro e sul rapporto con le organizzazioni sindacali.Per favorire i lrinnovo dei contratti nazionali noi proponiamo sgravi fiscali sugli aumenti e sgravi alle imprese che assumono».



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