Maurizio Landini in pressing per obbligo vaccinale e tamponi gratuiti. Intervenuto ai microfoni di Omnibus, il segretario generale della CGIL ha spiegato: «Fin dal mese di luglio abbiamo sempre detto al governo che la scelta migliore sarebbe quella di andare a un obbligo vaccinale per tutti: il problema non è solo legato ai luoghi di lavoro, ma anche fuori. Applicare l’art. 32 della Costituzione sarebbe la decisione più importante e più forte: il nostro impegno e la nostra azione è quello di invitare le persone a vaccinarsi».



«Questa non è la decisione che alla fine è stata presa», ha proseguito Maurizio Landini: «È stato scelto di rendere obbligatorio il green pass, mettendo sullo stesso piano la vaccinazione e i tamponi. Per aiutare la vaccinazione in questo periodo sarebbe importante mantenere la gratuità dei tamponi, anche per evitare tensioni che non sono utili».



MAURIZIO LANDINI: “CONFRONTO CON GOVERNO MAI INIZIATO”

Maurizio Landini ha invocato nuovamente la gratuità dei tamponi anti-Covid, misura fondamentale per non spingere quelli privi di vaccino a “sposare” la linea no vax: «Non si è scelto l’obbligo vaccinale per ragioni politiche. Nel settore sanitario e nelle RSA c’è l’obbligo per tutti. Oggi noi vogliamo fare in modo che le persone si vaccinino tutte, per non regalare nessuno alla logica no vax è il momento di utilizzare l’intelligenza e tutti gli strumenti disponibili per aiutare questo processo. Il lavoro è un diritto: se il green pass lo puoi ottenere col vaccino e col tampone, credo sia intelligente che questo processo abbia queste caratteristiche». «In Italia ci sono ancora 10 milioni di persone senza vaccino, sarebbe un errore consegnare chi non si è ancora vaccinato alla logica dei no vax», ha aggiunto Maurizio Landini, che ha poi lanciato una frecciatina al premier Mario Draghi: «Un confronto generale con il governo non è cominciato».

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