Prosegue il dibattito all’interno del governo sul dossier riaperture, Maurizio Lupi traccia la strada. Il presidente di Noi con l’Italia ha rimarcato ai microfoni di Stasera Italia: «Qui non è questione di divisioni politiche, ma di buon senso e concretezza. Sta aumentando drammaticamente il disagio sociale, che cresce quando la gente non capisce la ragione per cui gli fai fare una cosa o un’altra».
«Se i ristoranti all’aperto possono aprire, perché fino a due settimane fa nelle zone gialle potevi mangiare anche al chiuso? Perché questa regola assurda del coprifuoco non può essere spostata dalle 22 alle 23?», i quesiti che si è posto Maurizio Draghi, che ha poi messo nel mirino gli scienziati: «Quando Draghi ha parlato di “rischio calcolato” e di riaperture, quanti virologi hanno iniziato a dare dell’irresponsabile al premier?».
MAURIZIO LUPI: “IL MIGLIOR RILANCIO É LA RIPARTENZA”
Maurizio Lupi si è poi soffermato sull’ipotesi di un green pass: «Io sono favorevole a che si riprenda la vita: abbiamo teorizzato per tanto tempo che stare insieme era un problema. Oggi abbiamo capito che dobbiamo convivere con il Covid e abbiamo uno strumento formidabile che sono i vaccini. Dobbiamo capire che ritornare a vivere è la nostra forza. Nel momento in cui è possibile per tutti, la possibilità di muoversi – nella modalità più semplice – è la possibilità più vera. Con un milione di disoccupati ed il blocco dei licenziamenti, con 200 miliardi di debito fatto sulle spalle di figli e nipoti, il miglior rilancio è la ripartenza: le persone non hanno voglia dell’assistenzialismo». Infine, una battuta sul possibile annullamento del Salone del Mobile: «Noi abbiamo bisogno disperatamente di segnali positivi: il Salone del Mobile può essere il segnale di ripartenza dell’Italia che riapre. Questo non è il momento solo di guardare ai bilanci, è il momento di metterci tutti insieme e possiamo farlo».