Il Centrodestra sosterrà la candidatura di Silvio Berlusconi all’elezione del presidente del Consiglio. Questo quanto filtrato ieri dopo il vertice tra i leader della coalizione, Maurizio Lupi è soddisfatto: il leader di Noi con l’Italia, intervenuto ai microfoni de La Stampa, ha rimarcato l’importanza dell’unità della coalizione, anche se il lavoro da fare è ancora tanto…



Ora il Centrodestra dovrà verificare i numeri, l’analisi di Maurizio Lupi, evidenziando che nessuno vuole esporre il Cavaliere «a una sconfitta dolorosa», che «sarebbe una sconfitta di tutti». L’ex ministro ha ricordato che dividersi sull’elezione del capo dello Stato metterebbe in crisi il significato stesso della coalizione, chiamata a fare una proposta per il Colle «avendo la maggioranza relativa».



MAURIZIO LUPI: “BERLUSCONI-COLLE COME OPERAZIONE PRODI”

«A tutti noi sembra normale e naturale che la prima proposta sia la persona che più rappresenta la storia del Centrodestra. Del resto, il centrosinistra candidò Prodi», ha rimarcato Maurizio Lupi ai microfoni del quotidiano torinese. Il presidente di Noi con l’Italia ha poi spiegato che al momento i numeri non ci sono, 450 grandi elettori non bastano per eleggere l’erede di Mattarella, ma la verifica andrà fatta nei prossimi giorni. E Maurizio Lupi ha replicato così alla minaccia della sinistra di non partecipare al voto se è Berlusconi il candidato della coalizione: «Quando è stato candidato Prodi io dissi che non lo avrei mai votato, ma non avrei potuto dire che era illegittimo. Poi è chiaro che abbiamo a cuore che il presidente della Repubblica diventi presidente che rappresenta tutti. Ma la storia che ciascuno ha non preclude che si possa essere super partes, non è un ostacolo: anche Giorgio Napolitano aveva una sua storia…».

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