Maurizio Lupi soddisfatto del progetto di Mario Draghi. Il presidente di Noi con l’Italia ieri è intervenuto alla Camera sulle comunicazioni del premier in vista del Consiglio europeo in programma oggi ed ha messo in risalto il cambio di passo rispetto alla gestione di Giuseppe Conte, spendendo parole importanti anche per la ripartenza della scuola.



«Finalmente, dopo un anno di politiche che hanno evocato paura, ansia e demoralizzazione nella gente, dal premier Draghi è arrivato un messaggio nuovo che posso riassumere in tre parole: fiducia, unità e giovani», ha esordito Maurizio Lupi: «La fiducia verso le istituzioni che si trasmette con l’unità di un popolo, quello italiano, che si ritrova nella sua identità, come ha fatto sindaco di San Bassano che, invece di lamentarsi per le disfunzioni del sistema dei vaccini, si è rimboccato le maniche, ha preso un pulmino ed ha personalmente portato gli anziani del suo paese a vaccinarsi».



MAURIZIO LUPI: “LE SCUOLE NON SONO LUOGO DI CONTAGIO”

Nel corso del suo intervento, Maurizio Lupi ha sottolineato che i giovani rappresentano il vero pilastro del rilancio e per questo motivo è necessario investire su di loro, in una educazione che li prepari al lavoro e non per pagare i debiti che gli lasceremo: «Mi auguro si riesca a mettere in atto l’annuncio di riapertura delle scuole subito dopo Pasqua: ricordo che le scuole non sono luogo di contagio, come dimostrato da una recente ricerca su 7 milioni e mezzo di studenti». Da qui l’invito a sostenere le scuole, anche quelle paritarie, dimenticate nel decreto Sostegni. Maurizio Lupi ha poi rimarcato l’importanza di iniziare a pianificare le riaperture, senza che queste siano «timide concessioni», mentre in tema di infrastrutture la soluzione è presto servita: «Si intervenga con una norma semplicissima: il nostro codice degli appalti non preveda una norma in più delle direttive europee».

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