DOPO LUPI ANCHE LETIZIA MORATTI: SCENARI VERSO ELEZIONI COMUNALI A MILANO
Sembrerà strano parlare di Elezioni Comunali a Milano quando manca ancora un anno e mezzo al voto, ma visto il precedente dove si è rimasti senza candidato fino all’ultimo (salvo poi puntare su Luca Bernardo, sconfitto nettamente dal Sala Bis), il Centrodestra ha intenzioni di costruire, lanciare e capitalizzare per tempo il nome del prossimo candidato sindaco dopo le tre giunte consecutive di sinistra (oltre al “doppio” Beppe Sala anche Giuliano Pisapia). Questo spiega il “vociare” nato da tempo a Milano negli ambienti politici ed economici su chi potrebbe essere la figura ideale, anche per sfruttare un momento di congiuntura nazionale dove il consenso per il Governo Meloni è tra i più alti degli esecutivi negli anni post-Berlusconi.
Dopo il nome di Maurizio Lupi uscito negli scorsi giorni (ne abbiamo parlato in esclusiva qui, ndr) ecco che ora si affaccia alla “contesa” anche quello di un ex sindaco di Milano, l’ultimo in casacca Centrodestra: Letizia Moratti, oggi in Forza Italia, potrebbe essere uno dei nomi in casa moderata per poter puntare alla poltrona di Palazzo Marino. È uscito allo scoperto per primo il coordinatore regionale di FI, Alessandro Sorte, spiegando come il suo partito potrebbe giocare un ruolo centrale alle prossime Comunali Milano 2026, «sappiamo di avere dei pesi massimi come Letizia Moratti che possono fare la differenza e conquistare l’elettorato del fu del Terzo Polo». Il ragionamento fatto da Tajani e Gasparri è che alle ultime Regionali nella città di Milano aveva visto il Centrodestra di Fontana con il Terzo Polo di Moratti sfondare quota 50%, ben più del 37% raccolto da una coalizione che negli ultimi vent’anni storicamente viene vista con freddezza dalla “ztl Milano”. Allargare alla platea moderata-centrista è il tema che in casa Centrodestra sembra propendere per la maggiore, in modo da intercettare l’alternativa a sinistra (Beppe Sala fino ad oggi, il giornalista Mario Calabresi nel 2026?): che sia il capo di Noi Moderati Maurizio Lupi (tra l’altro ex assessore a Milano sotto la giunta Albertini) o l’ex sindaca Letizia Moratti con “sbandata” da Calenda e Renzi nel recente passato, la sfida sembra cominciata.
GLI “SPONSOR” TRA FORZA ITALIA E FDI VERSO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA
Un primo giro di “primarie” insomma il Centrodestra sembra averlo in qualche modo autorizzato, almeno in termini consultivi e orientativi: si parla e molto in città e in Parlamento su quale potrebbe essere la strategia per il Governo Meloni di riprendersi la capitale economica del Paese, terreno piuttosto intricato ma con un “campo largo” sempre più in difficoltà a livello nazionale che potrebbe fare a sua volta fatica a trovare un post-Sala (da Calabresi alla scelta più politica Pierfrancesco Maran, ma andrebbero convinti centristi e 5Stelle).
Gli sponsor principali, o almeno quelli che sono stati identificati per ora come tali, restano Ignazio La Russa per il leader di Noi Moderati e appunto Forza Italia, in primis con Gasparri e Sorte: il gioco è delicato anche perché il voto è ancora lontano (bisogna passare dalle Regionali importanti in Veneto e Campania nel 2025) e soprattutto occorre trovare un nome condiviso da tutti senza liti in grado di rendere difficoltosa la lunga campagna elettorale. Le fonti del “Corriere della Sera” a Bruxelles, dove l’europarlamentare forzista 74enne era impegnata per la nomina di Fitto vicepresidente Ue, riportano una Letizia Moratti entusiasta dell’idea di correre per Palazzo Marino, ma aggiunge come occorrerà trovare il nome condiviso nei prossimi mesi così come è stato fatto in maniera vincente per le precedenti Elezioni in Liguria.
Da Lupi a La Russa, che aveva espresso grande stima nel leader centrista, alla stessa Moratti, si esprime il medesimo messaggio: è presto, ma occorre lavorare congiuntamente per arrivare ad un nome forte già l’anno prossimo così da lanciare la lunga volata alle Comunali di Milano. In tutto questo interessante sarà capire il ruolo che vorrà giocare la Lega, che da tempo con Salvini chiede possa esserci un nome civico in grado di allargare il perimetro della coalizione in un’area difficile come la metropoli della Madonnina: da questo punto di vista probabilmente chiave sarà la scelta del Centrodestra per le Regionali in Lombardia, con la possibilità (ma mica l’unica) che la Lega incassi il via libera su Guidesi (o un altro nome post-Fontana), lasciando invece il “pallino” in mano a FI e FdI per il futuro di Milano. Il difficile “puzzle” è cominciato ma la sfida lanciata al “campo largo” è già scattata…