Maurizio Lupi senza filtri sulla corsa al Quirinale e sul ruolo dei partiti. Il presidente di Noi con l’Italia si è soffermato sul futuro di Mario Draghi, “invitato” da alcuni leader a restare a Palazzo Chigi, ma anche accostato al Quirinale: «La politica deve scegliere e deve assumersi la responsabilità: chiedere a Draghi cosa vuol fare è la debolezza della politica».



Netto, dunque, Maurizio Lupi, che ai microfoni di Omnibus ha rimarcato: «Mi sembra alquanto anomalo che i partiti politici, che eleggeranno il presidente della Repubblica, dicano a Draghi che deve rimanere presidente del Consiglio. L’elezione del presidente della Repubblica la fa il Parlamento, composto dai gruppi parlamentari, è evidente che la scelta la fanno i partiti e non il presidente della Repubblica indicato».



«Il tema del metodo non è formale, ma è sostanziale», ha ribadito Maurizio Lupi sulla corsa al Quirinale, sottolineando che senza un’ampia condivisione è inevitabile il ritorno alle urne: «Se un candidato presidente della Repubblica viene scelto solo da una parte e non dall’attuale maggioranza, chi non vuole le elezioni pensa che non si vada alle elezioni? E’ normale che si va ad elezioni quando il presidente è scelto solo da una parte e non dalla maggioranza».

Leggi anche

Risultati eletti M5S Emilia Romagna 2024/ Nomi consiglieri, voti, preferenze e seggi con De Pascale