Il grande Maurizio Micheli si è raccontato stamane ai microfoni de I Fatti Vostri. L’attore comico fra i più stimati di sempre ha raccontato la sua infanzia così: “A Livorno sono nato, mentre a Bari sono cresciuto con i genitori. Ho iniziato a studiare recitazione con il teatro universitario a Bari a fine anni 60 con l’amico Michele Mirabella poi ho cominciato a fare Teatro al Piccolo di Milano ed eccoci qua”.



Sul grande regista teatrale Strehler: “Mi chiamò per una roba che però non era mia e quindi non lo feci. Ma io faccio sempre lo spettacolo su Strehler e l’ho fatto 1.200 volte”. Sul suo personaggio Nicola che veniva da Nola: “E’ il primo personaggio che feci negli anni ’80, era un personaggio divertente, un pazzo che si diceva innamorato della brunetta dei Ricchi e Poveri”.



MAURIZIO MICHELI: DA ANGELA BRAMBATI A PEPPINO DI CAPRI

Ma la vera Angela Brambati, la brunetta dei Ricchi e Poveri, cosa diceva? “Era contenta, io dichiaravo il mio amore e non è poco, la volevo sposare, era contenta”. Sul suo dialetto barese: “E’ comicissimo e l’ho molto praticato in tanti personaggi”. Su Champagne e Peppino Di Capri: “Quando lo incontro mi dice che gli ho rubato la canzone, perchè io la canto in barese e l’ho resa comica”.

Maurizio Micheli scrive i suoi monologhi ancora a mano: “Io non so scrivere a macchina ne a computer, quindi io li scrivo poi qualcuno me li ricopia. Da giovane me li scriveva mio padre”. Sugli artisti che sono rimasti nel cuore di Maurizio Micheli: “Tanti, non vorrei trascurarne qualcuno, Woody Allen è però quello che mi fa ancora ridere oggi. Io leggo e rileggo i suoi libri perchè continuo a ridere”. Sul suo amore con Benedicta Boccoli: “Ognuno vive a casa sua, la convivenza fa finire qualsiasi storia. Il matrimonio non ci piace, io l’ho già avuto quindi basta. Da grande? Forse l’idraulico, il farmacista, non so devo ancora decidere”. Infine sui suoi progetti futuri: “Vorrei fare un film, ho un’idea ma non la dico”.