L’ufficialità di Maurizio Sarri come nuovo allenatore della Juventus ha finalmente esaurito una delle telenovele di fine primavera: i campioni d’Italia si sono affidati a quell’allenatore che per tre stagioni (o almeno due di tre) è stato il principale avversario per lo scudetto, capace di arrivare a quota 91 punti in campionato e far sognare tutta Napoli, che nel 2018 è davvero andata ad un passo dal tricolore. Oggi invece Sarri arriva alla Juventus: della reazione dei tifosi partenopei abbiamo detto, ma anche quelli bianconeri non sono certo entusiasti. Al netto del passato, qui si tratta probabilmente di frustrazione per il mancato arrivo di Pep Guardiola che era ovviamente il grande sogno per la panchina. Sia come sia, adesso si aspetta la presentazione ufficiale per ascoltare le prime parole da juventino del tecnico: stando alle indiscrezioni, da mercoledì 19 giugno ogni giorno sarà quello buono e l’idea della società è quella di non aspettare la prossima settimana anche perchè poi Sarri si dovrà concentrare su come schierare in campo la sua squadra e indicare alla società quei giocatori che possano implementare una rosa che parte già come favorita in Italia, ma vuole finalmente prendersi anche la Champions League. (agg. di Claudio Franceschini)
MAURIZIO SARRI ALLENATORE JUVENTUS: LA REAZIONE BIANCONERA
Maurizio Sarri allenatore della Juventus: ormai non c’è più alcun dubbio, la notizia è ufficiale ormai da ieri pomeriggio, naturalmente a Borsa chiusa. Va detto che Maurizio Sarri in questi giorni è al mare a casa sua ad Acquaviva Picena, ma si è fatto vedere in giro il meno possibile. Le prime reazioni sono dunque quelle dei tifosi, che Maurizio Sarri in questo momento è riuscito ad accomunare: scontenti quelli della Juventus, scontenti quelli del Napoli. I tifosi bianconeri gli rimproverano proprio il passato dalla allenatore dei partenopei, con diverse ruggini tra le parti che adesso fanno dire ai tifosi che Sarri fosse un anti-juventino e dunque non gradito alla guida della loro squadra del cuore. Questo volendo è un buon auspicio: anche l’accoglienza per Massimiliano Allegri fu pessima, poi Max ha infilato una straordinaria serie di successi per cinque stagioni consecutive. L’esempio dunque è proprio quello del predecessore: se Sarri saprà vincere, magari anche giocando meglio, i fischi diventeranno applausi.
LA REAZIONE DI NAPOLI
Difficilmente invece le cose potranno migliorare con l’ambiente del Napoli: Maurizio Sarri allenatore della Juventus è stato vissuto nel capoluogo campano come un vero e proprio tradimento e Sarri è stato ripudiato nel giro di pochissime ore da Napoli, una volta che l’accordo con la Juventus è diventato ufficiale. Tolta la targa in suo onore a Bagnoli, dove Maurizio Sarri è nato, chiuso un popolare gruppo su Facebook in suo onore, l’accusa è chiara: dopo avere combattuto il “Palazzo”, Sarri proprio in quel Palazzo è andato a lavorare. Fa un certo effetto pensare che Maurizio Sarri ancora oggi è l’ultimo allenatore ad avere vinto allo Stadium in Serie A da avversario, il 22 aprile 2018 grazie al gol di Kalidou Koulibaly. Adesso invece dovrà conquistare lo Stadium con il gioco e le vittorie: avrà tre anni di tempo a 5,5 milioni di euro a stagione per riuscirci, almeno sulla carta, perché naturalmente alla Juventus dovrà convincere fin da subito per convertire lo scetticismo in amore.