Maurizio Vandelli, in collegamento con lo studio televisivo di “Oggi è un altro giorno”, ha dialogato nel pomeriggio odierno (9 aprile 2021) con la presentatrice Serena Bortone, rivivendo alcuni momenti importanti e significativi della sua carriera, targata Equipe 84: “Una bella avventura. Il grande successo è stato ‘Io ho in mente te’. Il segreto per far diventare una canzone un classico? Se lo sapessi sarei miliardario! Bisogna provarci e sperare che la canzone piaccia al pubblico”.
Com’è nato il nome Equipe 84? “Noi volevamo un nome femminile e in quel periodo mi è capitato in mano un EP di musica folcloristica di un gruppo che aveva la parola ‘Equipe’ nella sua denominazione. Capii che suonava bene, anche se non avevo messo in conto le storpiature che avrebbe subìto da parte della gente. Per l’84, invece, i giornalisti dissero che era la somma dei nostri anni, ma in realtà non era così, poiché, messi tutti insieme, ne avevamo 85″.
MAURIZIO VANDELLI: “BATTISTI ERA UN AMICO”
Maurizio Vandelli si è poi concentrato sul suo rapporto con Lucio Battisti: “Io non ho scoperto il cantante, ho semplicemente contribuito alla sua felicità finanziaria. Era un amico. Quando era nel pieno della sua verve e della sua simpatia, era geniale, fantastico. C’era da morire dal ridere insieme a lui. Quando in un bar, dopo un caffè o dopo un pranzo, lui spariva perché c’era da pagare. Noi ridevano tantissimo insieme a lui”. Sempre sull’amicizia con Battisti, Vandelli ha raccontato un aneddoto: “Un giorno in casa mia stavamo provando una canzone, registrandola. Lui mi disse: ‘Mauri’, te devo di’ ‘na cosa… Io ho imparato a cantare da te, però ho corretto i tuoi errori!’. Questo era Lucio”. Maurizio Vandelli ha ricordato i tempi in cui suonava con Zucchero, Dodi Battaglia e Michele Torpedine: “Siamo andati a Malindi, in Africa, facendo un tour in un certo senso mondiale. È stata una bellissima esperienza”. Infine, l’incontro con John Lennon in una jam session: “C’era una donna che faceva urlacci al microfono e gli chiesi chi fosse a cantare così male. Lui mi rispose: ‘Mia moglie’. Una figuraccia incredibile, per fortuna lui si mise a ridere”.