Maurizio Zamparini è morto nella notte di martedì 1 febbraio mentre era ricoverato in ospedale per una breve malattia (di recente era stato operato per una peritonite): a confermarlo, attraverso una nota, è stata la moglie Laura Giordani. In queste ore si stanno susseguendo numerosi i messaggi di cordoglio degli esponenti del mondo del calcio: dirigenti, allenatori e calciatori, in particolare quelli che hanno condiviso le esperienze tra le fila di Venezia Palermo negli anni sotto la sua guida. In tanti hanno voluto dirgli “grazie” per le opportunità che ha dato loro.



Uno tra questi, in particolare, è Paulo Dybala. L’attaccante della Juventus è stato portato in Italia proprio da Maurizio Zamparini, che nel 2012 lo accolse al Palermo. “Sei stato il primo a credere in me, sono arrivato in Italia che ero un bambino e con la tua famiglia mi hai accolto come se fosse casa mia. Presidente, mi hai aperto le porta di una città bellissima dove ho conosciuto tanta gente bella e dove ho avuto tanti e grandi amici. Mi hai dato la possibilità di continuare la mia carriera dove ho voluto, sempre con il massimo rispetto e sempre pensando al mio bene. Per questo e per tante altre cose ti sarò sempre grato, non ti dimenticherò mai Presidente. Grazie mille, di tutto. Il tuo Picciriddu”, questo il commovente messaggio del giocatore. (aggiornamento di Chiara Ferrara)



MAURIZIO ZAMPARINI, COME È MORTO: IL CORDOGLIO DEGLI EX PALERMO

Sono tanti coloro che stanno ricordando in queste ore Maurizio Zamparini, ex presidente di Palermo e Venezia, morto oggi all’età di 80 anni. E’ in particolare, come del resto era prevedibile, il popolo rosanero quello che più sta omaggiando l’ex numero uno dei siciliani, a cominciare dalla stessa società, che tramite le parole del presidente Mirri ha fatto sapere: “Il presidente Dario Mirri, l’amministratore delegato Rinaldo Sagramola e tutta la famiglia del Palermo FC si uniscono al dolore per la scomparsa di Maurizio Zamparini, il presidente più vincente della storia rosanero, per sempre nel cuore di ogni tifoso. Una grave perdita che chi ama i nostri colori potrà solo lenire con il ricordo imperituro di momenti indelebili e degli anni meravigliosi che ha fatto vivere ad ogni tifoso. Dalla storica promozione in serie A alla finale di Coppa Italia. Zamparini per sempre con noi“.



Toccante anche il ricordo di Josip Ilicic, centrocampista dell’Atalanta, che su Instagram ha pubblicato una foto di Zamparini con la scritta “Rip, grazie”, con un cuore spezzato in aggiunta. Aleksandar Trajkovski, in rosanero dal 2015, invece ha scritto: “Ricorderò per sempre i momenti e le avventure che mi ha fatto vivere portandomi a Palermo. Palermo, la città della mia svolta, la città che mi ha reso l’uomo che sono oggi, e tutto questo grazie a lei che ha scelto me. Le sarò per sempre debitore, riposa in pace Presidente“. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

MAURIZIO ZAMPARINI, COME È MORTO, L’ADDIO DOPO LA PERDITA DEL FIGLIO E LA PERITONITE

E’ morto Maurizio Zamparini, compianto presidente di calcio, ex Palermo. Si è spento nella notte appena passata, alle ore 2:00 di oggi, martedì 1 febbraio 2022, presso la clinica di Cotignola, in provincia di Ravenna, dove lo stesso si trovava ricoverato da qualche giorno a questa parte. Maurizio Zamparini era stato ricoverato lo scorso dicembre, attorno a Natale, per una grave peritonite che lo aveva portato ad un intervento chirurgico d’urgenza presso l’ospedale di Udine. Qualche giorno dopo era tornato a casa, ma le sue condizioni fisiche non erano migliorate come si sperava e di conseguenza si era optato per un nuovo ricovero, fino al decesso avvenuto appunto nelle scorse ore.

Maurizio Zamparini aveva 80 anni (ne avrebbe compiuti 81 il prossimo mese di giugno), era nato a Sevegliano del Friuli, ed è stato uno dei grandi protagonisti degli ultimi 20 anni del calcio professionistico. Sanguigno e senza peli sulla lingua, Zamparini ha saputo fare grandi alcune realtà “di provincia”, come ad esempio il Venezia e il Palermo, grazie ad acquisti di talenti rivelatisi poi dei giocatori di livello assoluto. Si pensi ad esempio, giusto per fare qualche nome, a Edinson Cavani, ma anche a Dybala, e Javier Pastore, quest’ultimo il primo acquisto dell’era milionaria del Paris Saint Germain.

MAURIZIO ZAMPARINI, COME E’ MORTO? GLI ANNI D’ORO A PALERMO POI IL DECLINO

Sotto la guida di Maurizio Zamparini la società rosanero era divenuta una squadra di livello assoluto, e dopo aver conquistato la promozione in Serie A che mancava da trent’anni dalle parti del Barbera, aveva raggiunto la qualificazione alla Coppa Uefa e poi all’Europa League, dando del filo da torcere a tutte le big del nostro campionato.

Dopo gli anni d’oro, purtroppo, era iniziato un lento declino, ricorda oggi il quotidiano Repubblica nella sua versione online, anche per vie di alcune vicende giudiziarie che avevano portato addirittura all’arresto dello stesso Maurizio Zamparini, e poi al fallimento della società palermitana, ripartita dalla Serie D. Nei mesi scorsi l’ex presidente del Palermo aveva subito la dolorosissima perdita del figlio Armando, trovato senza vita nella sua abitazione di Londra: un lutto che probabilmente ha segnato ulteriormente le condizioni fisiche già non eccelse dello stesso.