La nuova segreteria del Pd ha anche una componente sportiva: il segretario Enrico Letta ha infatti deciso di puntare anche su Mauro Berruto, ex allenatore della nazionale italiana di pallavolo. «Aiuto Enrico a costruire una squadra che passi la palla», ha raccontato il 51enne ai microfoni del Corriere della Sera.

Mauro Berruto ha affermato che il neo leader dem è un top player – «un leader così non lo si può scegliere per una visione di breve cabotaggio, bisogna dargli fiducia e il tempo giusto» – ribadendo che quello attuale è un momento molto complicato per tutti e forse, dopo la gestione Zingaretti, è diventato necessario un reset per ripartire con più forza.



MAURO BERRUTO: “PD, BISOGNA SAPER ASCOLTARE”

Mauro Berruto ha invitato i dem a tirarsi su le maniche con grande senso di responsabilità per uscire dalla crisi – «bisogna saper ascoltare, imparare a nutrirsi delle differenze» – spiegando che il Partito Democratico deve lavorare per costruire una nuova identità: «Questo nuovo Letta metterà a frutto tutta la sua esperienza precedente e la competenza, ma il vero valore aggiunto è la discontinuità degli ultimi sette anni». Mauro Berruto si è detto soddisfatto del discorso di Enrico Letta, nonché felice e orgoglioso di poter contribuire al futuro dei dem, anche se senza tessera di partito: «Ma mi sono sempre riconosciuto in quel mondo. Ho solo il santino del Toro e due tessere, dell’Anpi e dei giornalisti». Poi una battuta sul rilancio dello sport dopo la pandemia: «È il momento più duro degli ultimi 70 anni. Migliaia di società sono in ginocchio e non riapriranno più. Il modello dello sport di base si è frantumato, bisogna alzare lo sguardo e costruirne uno completamente nuovo».



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