Mauro Corona sarà uno degli ospiti della trasmissione tv Verissimo, condotta da Silvia Toffanin e che andrà in scena sabato 12 Ottobre 2024. La sua è stata una vita molto particolare, ha vissuto varie vicissitudini e in parte possiamo capirlo grazie al rapporto complicato con i suoi genitori. Ma andiamo a vedere chi sono e di cosa si occupavano.



Mauro Corona nasce in provincia di Trento il 9 Agosto 1950. Suo padre Domenico è detto ‘Meni’, la madre Lucia detta ‘Thia’ erano entrambi nati ad Erto e Casso e svolgevano la professione di venditori ambulanti. Sia il padre che la madre di Mauro Corona sono morti poco più di 10 anni fa. Mauro ha vissuto i primi anni della sua vita in Trentino ma dopo pochi anni la famiglia torna a Erto, città Natale dei suoi, nella valle del Vajont.



Il padre ha la passione per la caccia e per la montagna, spesso Mauro lo segui ed è anche grazie a lui che si instaura nel noto scrittore la passione per l’alpinismo. La famiglia di Mauro è sicuramente particolare e il Mauro ragazzo ne soffre molto, negli anni poi Mauro ha spiegato i motivi di un rapporto molto complicato e per certi versi distruttivo.

Mauro Corona e il rapporto difficile con il padre

L’infanzia di Mauro è segnata dall’abbandono della madre che dopo il quarto figlio decide di abbandonare il marito e i figli. La donna è stufa delle percosse del marito e a riguardo – come riporta Il Messaggero – lo scrittore raccontò: “Mio padre mandò in coma mia madre tre volte e per questo lei alla fine decise di scappare di casa. Avevo 6 anni, la vidi quando ero tredicenne”, spiega l’uomo.



Quello con il padre è stato un rapporto traumatico, per certi versi dittatoriale e il rapporto è più odio che amore con Mauro che ammise qualche anno fa: “Ho iniziato a bere e a scrivere perchè mio padre era un dittatore, mi ha fatto vivere tutte le esperienze possibili da terrore”, ha chiarito un rapporto tra le parti.

Una vita difficile legata alla famiglia e il rapporto con il padre che lo ha segnato sicuramente: “Ho scritto per non pensare, quando arrampico mi vengono in mente i brutti pensieri, e anche quando scolpisco. Quando scrivo invece no. I traumi infantili non li superi e anche per questo sono entrato e sono ancora all’interno del circolo vizioso che è l’alcol”. Il padre e la madre e il rapporto con loro ha creato grosse difficoltà all’uomo e le ha affrontate nel corso della sua vita.