Mauro Corona è stato come sempre protagonista della puntata di Cartabianca, aprendo il talk del martedì sera di Rai Tre condotto da Bianca Berlinguer. Molteplici gli argomenti di cui conduttrice e ospite hanno dibattuto, a cominciare dalla famose etichette sul vino per informare i consumatori del rischio dal ere troppi alcolici, e che stanno scatenando in questi giorni un acceso dibattito. A riguardo Mauro Corona ha spiegato: “Le etichette con le avvertenze sulle bottiglie di vino? Beh, anche lavorare troppo o mangiare troppo fa male alla salute! Pablo Neruda diceva: Amo sulla tavola, quando si conversa, la luce di una bottiglia di intelligente vino”.



Lo scrittore, montanaro e artista sembra quindi contrario all’adozione delle etichette, e lo stesso ha storto anche il naso di fronte allo sciopero indetto dai benzinai, scattato ufficialmente ieri sera alle ore 19:00 e che andrà avanti fino a domani, 26 gennaio (fino alle 19:00 nella rete urbana e 22:00 in autostrada): “Lo sciopero dei benzinai partito poche ore fa? Non ho ben capito per cosa è stato indetto. Io ho una panda di 33 anni fa e la uso una volta al mese!”.



MAURO CORONA: “STIMO MOLTO NORDIO MA…”

In ogni caso Mauro Corona ha aggiunto: “Qualsiasi sciopero danneggerà sempre i cittadini”. Si parla poi dell’arresto del super latitante di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro, ed in particolare del caso intercettazioni e del ministro della giustizia Carlo Nordio: “Stimo molto Carlo Nordio ma temo che abbia fatto un passo falso – spiega Mauro Corona in diretta televisiva sul terzo canale – il problema non è limitare le intercettazioni ma l’uso che se ne fa, serve una deontologia nell’utilizzo di questi strumenti”.



Chiusura dedicata a Spare, il libro biografia del principe Harry che sta registrando un incredibile successo in tutto il mondo: “Il successo libro del principe Harry? C’è un po’ di pruderie, poi ha avuto una promozione planetaria incredibile ma io non lo leggerò. Se penso che un grande libro come il Gattopardo era rimasto trent’anni nel cassetto!”.