Anche durante la puntata di ieri sera di Cartabianca è andato in onda lo show di Mauro Corona, il poeta del legno ospite fisso come opinionista del programma di Rai Tre, condotto da Bianca Berlinguer. Lo scrittore, scultore e montanaro si è presentato in questa occasione direttamente dal Trento Film Festival, ma a rimanere sorpreso non è stata la conduttrice, quanto lo stesso Mauro Corona. La storica presentatrice di casa Rai si è infatti presentata con un pupazzetto in mano con le fattezze dello stesso alpinista, quindi berrettino di lana, immancabile canotta, la corda da scalata, i jeans e le scarpe da tennis.
Soddisfatto l’opinionista che ha replicato con un bel sorriso, dando così il via alla nuova puntata del talk show di politica e attualità, appuntamento fisso del terzo canale il martedì sera. Come sempre Mauro Corona ha spaziato su più argomenti, a cominciare dal suo rapporto con gli animali, e a riguardo ha spiegato: “Da bambino dormivo con il mio cane Ursus. Non avevamo il conforto degli adulti e ci affezionavamo ai cani, alle capre, alle galline, eravamo amici degli animali più che degli uomini”, dichiarazioni che fanno capire come l’infanzia dello stesso montanaro sia stata tutt’altro che semplice.
MAURO CORONA E IL DOPPIO COGNOME: “FINO AD OGGI L’UOMO AVEVA PREVARICATO”
Si è parlato anche di un altro argomento “topic” di questi giorni, ovvero, la sentenza della Corte Costituzionale che permetterà ai genitori di assegnare il doppio cognome al proprio figlio, quindi non più solo quello del padre, come si è utilizzato fino ad oggi.
Secondo Mauro Corona si tratta di una svolta molto importante: “La possibilità del doppio cognome? – le parole del poeta del legno in diretta televisiva – è un grandioso passo avanti, io non avrei nessun problema”. Secondo Mauro Corona bisognava pensarci prima: “Mi meraviglio del fatto che questo non sia sto realizzato prima. Finora – conclude – c’era stata la classica prevaricazione dell’uomo sulla donna”.