Il toccante messaggio di Fedez della scorsa settimana, l’annuncio di un problema di salute, ha commosso moltissimi personaggi dello spettacolo, e fra questi anche il noto Mauro Corona, il “montanaro scrittore” ospite fisso del programma di Rai Tre, Cartabianca. Ieri, parlando proprio della malattia del marito di Chiara Ferragni, ha spiegato in diretta tv: “Io darei un rene per vederlo guarito – spiega parlando con la padrona di casa, Bianca Berlinguer – mi dispiace per lui e per tutti quelli che stanno male. Purtroppo ci sono passato nella mia famiglia. Vorrei soffrire al posto di chi sta male”.
La conversazione si è poi spostata sulla guerra in Ucraina che imperversa, e che oggi è giunta al suo 29esimo giorno di conflitto: “La guerra è il pane quotidiano della notizia. Io purtroppo non riesco più a vivere la mia quotidianità senza pensare ai bambini che muoiono e a tutte le persone che scappano. Il mondo è bello e feroce come diceva Andrej Platonovič Platonov”. In studio è poi intervenuto Alessandro Orsini, che sempre sul conflitto in Ucraina fra l’esercito locale e quello russo ha aggiunto: “Siamo a un punto molto tragico della guerra, abbiamo assunto una postura bellicistica. Vedo immagini di devastazione dappertutto eppure sento la politica che invita a dare le armi all’Ucraina. Cosa stanno facendo per la pace? Un bel niente”.
MAURO CORONA: “BERLUSCONI? SOLO ATTENZIONE DEI MEDIA”
Secondo Gad Lerner, invece, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ieri ha tenuto un discorso al Parlamento italiano, “è in sintonia con il suo Paese. Non c’è un’ideologia fanatica dentro la resistenza ucraina, se non in sparute componenti nazionaliste”. La conduttrice di Rai Tre ha ha infine incalzato Mauro Corona sul “quasi” matrimonio fra Silvio Berlusconi e Marta Fascina, celebrato nel weekend ad Arcore, e in questo caso il montanaro storce un po’ il naso: “Il quasi matrimonio di Berlusconi? Che non si sia sposato davvero è già un punto a suo favore – ironizza – questa mi sembra una trovata per stare ancora all’attenzione dei media”.