Bianca Berlinguer, a “È sempre Cartabianca“, propone il tema del pagamento della fattura di 183 euro da parte dei genitori di Davide Pavan, ucciso a 17 anni mentre era in scooter da un poliziotto ubriaco. “La cifra ci è stata chiesta per la pulizia del luogo dell’incidente, per togliere i rottami e spargere della segatura sul sangue di Davide e sui liquidi del motore rimasti sull’asfalto” aveva raccontato la mamma a La Stampa. “Hanno fatto scarica barile”, secondo la conduttrice del programma passato sulla Mediaset: nessuno, infatti, si prende la responsabilità di quella vergognosa richiesta di pagamento.



A commentare la notizia, anche Paolo Del Debbio: “Schifoso da diversi punti di vista, in primis quello umano. Anche se ci fosse una legge che stabilisce che siano i genitori della vittima a pagare la pulizia della strada, questa cosa qui andrebbe fatta in tempi dilazionati, aspettando che sia attenuato il dolore. Da un punto di vista legale, a me sembra che sia impossibile una norma che sostenga che i genitori di una vittima debbano pagare la pulizia del sangue sulla strada. Questo fatto è incomprensibile oltre che schifoso”. Anche Mauro Corona, presente in collegamento a “È sempre Cartabianca“, dice la sua e ricorda un doloroso episodio del passato.



Mauro Corona: “Mio fratello ucciso in piscina”

Mauro Corona, collegato con “È sempre Cartabianca”, commenta la fattura inviata ai genitori di Davide Pavan per la pulizia del sangue del figlio sulla strada: “La politica, le leggi, le regole, dovrebbero esistere al 95% tecniche e ferree. Al 5% dovrebbero applicare l’anima. Come si fa a pagare una bolletta? Spero che chi l’ha redatta non sapesse di cosa si trattasse. Per me è doppiamente vergognosa e infame. Se fossi io al posto di quel funzionario, avrei messo io quei 187 euro”. L’alpinista passa poi ad un fatto personale: “È come se quando è morto mio fratello, alto 1.96 e ucciso in una piscina in Germania con macchie di sangue e pezzi di bottiglia e la testa rotta, avessero mandato una fattura per pulire l’acqua sporca di sangue ai miei genitori. I miei sono morti piangendo. Sono cose da bastonate. L’Italia intera dovrebbe sollevarsi e dire di vergognarsi”.



Del Debbio torna poi sull’argomento: “Dobbiamo capire chi sia questo cretino. Non ci sono leggi che autorizzano al pagamento ambientale della vittima. Quelle spese lì le paga chi le ha provocate, non chi le ha subite. Ma ti pare che chi subisce il reato debba pagare al posto del reo? E poi c’è anche la questione del nostro diritto occidentale del senso di umanità. Il giudice che deve valutare deve tenere in considerazione il senso di umanità che è un fattore prevalente in certe situazioni. E che senso di umanità ha uno che ha fatto questa cosa qui?”.