Mauro Corona

a tutto tondo nell’ormai consueto appuntamento con Dritto e rovescio. Il celebre scrittore ha fatto il punto della situazione sulla politica ed è tornato su alcune dichiarazioni d’elogio nei confronti di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. Il 70enne ha esordito subito così: «Un giorno dobbiamo anche chiarire cosa vuol dire essere di Sinistra».



Mauro Corona ha poi aggiunto: «Se una cosa è detta intelligentemente da una persona di Centrodestra, io la devo fare mia. Non posso annullare una buona idea, per esempio sulle pensioni, per la provenienza politica. Se queste proposte buone vengono da Destra, sono mie: non sono un imbecille. Molte cose della Meloni le faccio mie».



MAURO CORONA: “IGNOBILE NON VENDERE IL LIBRO DELLA MELONI”

Mauro Corona

si è poi soffermato sul caso della libraia di Sinistra, candidata anche per il Pd, che si è rifiutata di vendere il libro di Giorgia Meloni. «E’ una cosa ignobile, soprattutto deontologicamente, perché i libri vanno venduti», l’affondo di Mauro Corona, che ha poi messo in risalto: «Non c’è un libro che non contenga una riga che può cambiarti la vita in bene. Chiederei alla libraia se ha mai fatto a meno Celine, Heidegger o Pierre Drieu La Rochelle, che sono autori di Destra. Pierre Drieu La Rochelle era anche nazista. Ma fermiamoci all’opera: non vendere il libro della Meloni non ha oltraggiato la Meloni, ma il lavoro e la deontologia di chi vende libri. E’ un’azione ignorante».