Mauro Corona è un personaggio abituato a non seguire gli schemi della retorica, a non girovagare in lungo e in largo per soddisfare una raffinatezza linguistica che risulterebbe superflua ai suoi fini comunicativi. Un concetto ulteriormente rafforzato dall’intervista rilasciata a “Il Fatto Quotidiano” e pubblicata sull’edizione di oggi, lunedì 7 giugno 2021, nella quale l’appassionato di montagna è tornato a parlare del suo rapporto controverso con la televisione e del suo allontanamento dalla Rai, avvenuto nelle scorse settimane.
In particolare, Corona ha definito la tv una droga in grado di finire chi vi accede e nella cui spirale è finito, forse irrimediabilmente anche lui. “Non mi è chiaro perché sia finito da Del Debbio. In tv ci sto perché sono narciso, perché voglio apparire, ma bisognerebbe dirsi anche un’altra verità: in tv devi andare senza aver bevuto e mangiato. Ti scappa una parola, a me ne scappano molte”. Mauro Corona ha tuttavia rivelato di volersi disintossicare, di volere smettere di fare televisione a partire già dall’autunno, ma di essere consapevole del fatto che per lui sarà complicato riuscire a staccarsi dal piccolo schermo.
MAURO CORONA: “IO, CACCIATO PER FARE LA GUERRA A BIANCHINA”
Mauro Corona, sulle colonne de “Il Fatto Quotidiano”, ha sottolineato che con Paolo Del Debbio, conduttore di “Dritto e Rovescio”, c’è un bel rapporto, ma che in televisione fondamentalmente ci va per una questione economica: “Prendo cinquecento euro lordi a puntata a Raitre, a Mediaset siamo a settecento. Togli le tasse e tutto finisce in spiccioli”. Poi, dopo avere rivelato la propria appartenenza politica (“sono di Sinistra, ma se il Centrodestra fa una cosa buona io dico evviva il Centrodestra”), è tornato ancora una volta sulla questione televisione, esprimendo il suo desiderio di fare ritorno a Rai Tre, nonostante in questo momento abbia un contratto in essere con Mediaset. Tuttavia, quella di “Cartabianca” è la sua famiglia, la sua casa: “Vorrei ritornare da Bianchina. Per fare la guerra a lei, il direttore di rete Franco di Mare ha fatto fuori me. Quell’epiteto (‘gallina!’), di cui mi sono ampiamente scusato, è stato il pretesto”.