Mauro Di Maggio è stato ospite stamane del programma di Rai Uno Storie Italiane, per presentare la sua canzone contro i femminicidi e le violenze sulla donna: “Questa canzone l’ho scritta 20 anni fa, quando ero giovane, esprime il principio della libertà di scelta, amare e lasciare libero di fare, è una canzone per fare in modo che non avvengano le gelosie e la violenza che purtroppo troppo spesso sentiamo”. E ancora: “Anche io sono cresciuto con i modelli che prefiguravano il perimetro dell’universo femminile, mi sono fatto trasportare da gelosie e possessività, ma crescendo mi sono reso conto che erano modelli sbagliati e lontanissimi da me quindi ho scritto questa canzone in cui amare vuol dire lasciare libero l’altro, amare vuol dire lasciare la libertà. I giovani non sbagliano, siamo noi che diamo il cattivo esempio”.
“Anche io da giovane ero geloso – ha continuato e ribadito Mauro Di Maggio – potevo pensare anche alla violenza verbale, poi crescendo ho cambiato rotta. I giovani hanno modelli sbagliati, vedono cose sbagliate. Nelle canzoni diciamo cose troppo cattive e sbagliate, senza entrare nell’arte degli altri, ci vorrebbe più attenzione ai contenuti e poi nel nostro modo di vivere e porci, dobbiamo dare un esempio migliore ai giovani, io nel mio lo faccio, do l’esempio ai miei due figli”.