Mauro e Renato Trabalza ricordano Sora Lella a Oggi è un altro giorno

Mauro e Renato Trabalza sono tra gli ospiti di Serena Bortone nella nuova puntata di Oggi è un altro giorno. Per chi non lo sapesse, i due sono i nipoti della Sora Lella, la mitica attrice grande simbolo della romanità. I due nipoti la ricordano, ponendo subito l’accento sulla sua genuinità: “Com’era al cinema così era a casa e in trattoria. Noi avevamo il film a casa.”



Ricordano però che oltre ad essere un’apprezzata attrice era anche un’ottima cuoca: “Lei aveva diversi segreti, soprattutto in cucina. Uno soprattutto col pollo: lei ci metteva la maggiorana, era un tocco in più al piatto.” hanno spiegato i fratello Trabalza. Così hanno concluso: “Il consiglio più bello che ci ha dato? Essere sempre noi stessi e rispettosi.” (Aggiornamento di Anna Montesano)



Chi sono Mauro e Renato Trabalza, i nipoti della Sora Lella

Mauro e Renato Trabalza sono i nipoti della Sora Lella. Mauro gestisce la trattoria al centro di Roma che porta il nome della nonna. Mauro Trabalza, appassionato di fotografia e gestore da quarant’anni della famosa trattoria “Sora Lella” sull’isola Tiberina, in qualità di aiuto-chef (insieme ai fratelli Renato, chef, Simone, addetto all’accoglienza, ed Elena che si occupa della parte amministrativa), debutterà in un ruolo teatrale nello spettacolo da lui ideato “L’Acqua e la Farina”.

In un’intervista rilasciata a Spettacolo Musica Sport, Mauro Trabalza ha rivelato un aneddoto sulla nonna Sora Lella: “Uno tra i più belli è stato quando durante un viaggio verso la Tuscia, per una degustazione di vini in cui lei era ospite d’onore, candidamente mi confessò che aveva una simpatia per una persona. Era una nonna molto avanti per l’epoca e quando portavo una ragazza a casa diceva “fammela un po’ vedè, fammece parlà e poi te dico se va bene” e il suo giudizio si rivelava esatto. Quella volta è accaduta la cosa opposta, è stato un momento intimo, delicato. Io le dissi che l’amore non ha età. Non mi svelò il nome di quella persona per la quale aveva questa simpatia, ma avevo capito chi era. Quando morì mio nonno invece mi chiese di andare a dormire a casa sua perché si sentiva sola. Sono i due aneddoti più dolci e personali che ho riguardanti mia nonna”.

Mauro e Renato Trabalza ricordano la Sora Lella: “Aveva sempre il sorriso e…”

La cucina è nel DNA della famiglia Fabrizi. Infatti anche Renato Trabalza sta per pubblicare un libro dal titolo “Annamo bene”, con più di 60 ricette tipicamente romane tramandate dalla Sora Lella e con la prefazione di Carlo Verdone. Mauro Trabalza ha smentito il fatto che tra la Sora Lella e il fratello Aldo Fabrizi ci fossero state in passato delle tensioni: “Non avevano assolutamente litigato. C’era un grandissimo rapporto di rispetto. Zio Aldo era il più grande di tutte le sorelle e fece anche da parte per loro perché persero il papà prestissimo. Zio Aldo veniva al ristorante, si mettevano seduti, stavano un minuto e mezzo in silenzio e zio Aldo la guardava. A nonna qualche lacrimuccia usciva. Mi ricordo quello sguardo tra i due”.

Neanche il successo aveva cambiato la Sora Lella che è rimasta un’icona del cinema italiano: “Noi la vivevamo come nonna. Ci fu il periodo in cui perse la figlia… La vedevamo molto sofferente ma lei andava avanti, aveva sempre un sorriso per la gente. Amava la gente. Lei è rimasta sempre uguale. Ogni tanto con papà la prendevamo in giro e lei con molta poesia ci mandava a quel paese. Ha vissuto semplicemente. Anche quando andava da Costanzo o in tv, tornava alla base e ci parlava di quello che aveva fatto, di come era andata”, ha raccontato Mauro.