Adesso c’è anche l’ufficialità: Mauro Icardi è un nuovo giocatore del Psg, a tutti gli effetti l’attaccante argentino diventa di proprietà dei transalpini. Il riscatto dall’Inter è avvenuto: le cifre dovrebbero essere quelle di cui si parlava, ovvero 50 milioni più altri 8 di bonus e, eventualmente, la possibilità di ulteriori soldi nelle casse nerazzurre in caso di vittoria della Champions League da parte del calciatore, ma anche se Icardi dovesse essere venduto in Serie A nei prossimi 12 mesi. Clausole queste che sono ancora da verificare; anche la cifra che il Psg ha speso per il riscatto non è ufficiale. Le due società hanno dato l’annuncio dell’ufficialità dell’operazione attraverso i loro siti, ma nessuna delle due ha comunicato il prezzo; quello che sappiamo comunque è che Mauro Icardi è diventato al 100% un elemento del Psg, e che ha firmato un contratto di quattro anni con scadenza il 30 giugno 2024. Adesso, la grande domanda: resterà davvero sotto la Torre Eiffel o nella prossima sessione di calciomercato avremo già uno scossone? Solo il tempo ce lo dirà, per adesso non possiamo che dire che, dopo sette anni, la storia tra Icardi e l’Inter è ufficialmente finita. (agg. di Claudio Franceschini)
LE PAROLE DI PIERO AUSILIO
Accordo raggiunto tra Inter e Psg: Mauro Icardi resta in Francia, ai nerazzurri vanno 50 milioni di euro più altri 8 di bonus facilmente raggiungibili. A lasciar intendere che un’intesa sarebbe stata con ogni probabilità raggiunta era stato qualche ora fa il diesse Piero Ausilio, che a Sky Sport aveva dichiarato: “L’opzione per Icardi scade il 31 maggio, ci siamo. Leonardo è un amico e ci sentiamo, stiamo cercando di capire qual è la situazione migliore. C’è una cifra che conoscete bene anche se c’è questa condizione in base a ciò che è accaduto con il coronavirus. L’opzione di contratto è quella, ma c’è una disponibilità a parlarsi con il PSG visto che siamo amici. Cercheremo la situazione migliore visto che Icardi ha piacere di rimanere a Parigi, da quanto ne so. Ha già dato la sua disponibilità dallo scorso agosto. Se si va oltre il 31 maggio? L’accordo è quello ma esistono i rapporti umani, immagino che i dirigenti del PSG abbiano preso in considerazione anche una situazione di quel tipo anche parlando col ragazzo”. (agg. di Dario D’Angelo)
MAURO ICARDI CEDUTO AL PSG: ALL’INTER 58 MILIONI
Mauro Icardi è ormai definitivamente un giocatore del Psg: all’Inter vanno 50 milioni di euro più altri 8 di bonus, legati alcuni a obiettivi personali del calciatore e altri ai risultati di squadra. Per l’annuncio a questo punto mancano davvero solo questioni tecniche, i famosi dettagli: arriverà oggi o più probabilmente domani, data della scadenza fissata per il riscatto nel contratto stilato lo scorso settembre, al momento del prestito. Si concretizzerà in questo modo quella che è la seconda cessione più remunerativa nella storia dei nerazzurri dopo quella di Zlatan Ibrahimovic.
L’Inter chiude dunque bene la tormentata vicenda Mauro Icardi, con soddisfazione di tutte le parti perché comunque anche il Paris Saint Germain ottiene uno sconto rispetto alla cifra pattuita un anno fa per l’eventuale riscatto: d’altronde in mezzo c’è stato il Coronavirus, che impone sacrifici a tutti e farà verosimilmente ridimensionare le cifre di molti affari. L’Inter comunque si può dire soddisfatta, perché Mauro Icardi non sarebbe più tornato a Milano (spaccatura definitiva con l’ambiente, fuori dal progetto di Antonio Conte) e questo poteva mettere la società nerazzurra in una posizione più debole in una trattativa che invecve è andata più che bene.
MAURO ICARDI: FINE DI UN’ERA PER L’INTER
L’Inter, pur di chiudere l’affare con il Psg, non ha voluto correre il rischio di un’altra estate di polemiche, magari con il rischio di un inserimento della Juventus per Mauro Icardi. A tal proposito, va osservato che resiste pure la cosiddetta clausola anti-Juve: se l’attaccante tornasse in Serie A, il Psg dovrà pagare altri 15 milioni ai nerazzurri. I 50 milioni rappresentano per l’Inter una plusvalenza praticamente totale, Maurito è infatti iscritto a bilancio a poco meno di due milioni. Per i nerazzurri, dunque, la cessione di un giocatore al di fuori dal progetto tecnico è fondamentale per sistemare i conti.
Questa è comunque la fine di un’era, perché non si può dimenticare che Icardi è stato per ben sei anni, dal 2013 al 2019, un giocatore fondamentale per l’Inter: i suoi numeri parlano chiaro, si contano infatti ben 124 gol in 219 presenze, che fanno di Mauro Icardi un bomber da prime dieci posizioni nella classifica dei marcatori di tutti i tempi dell’Inter. Quella epoca però è definitivamente chiusa, l’Inter infatti ha voltato pagina cercando di tagliare i ponti con il passato (vedi le partenze anche di Ivan Perisic e Radja Nainggolan nella stessa estate) e ora il futuro potrà essere finanziato anche con i soldi derivanti dalla cessione dell’ex capitano Mauro Icardi.