Un ex concorrente del Grande Fratello e un tronista di Uomini e Donne sono stati aggrediti fuori da un bar a Dolo, nel Veneziano. Si tratta di Mauro Marin, che vinse la decima edizione del reality, e di Marco Pavanello, noto anche per la sua burrascosa relazione con la showgirl Francesca Cipriani. I due amici erano a Bojon di Campolongo Maggiore per un programma tv «umoristico e divertente». Mauro Marin era andato ad auto pubblicizzarsi, visto che l’attività di famiglia sono i salumi. «Vado ad auto promuovermi con la scusa che sono stato in tv, faccio di tutto, come tutti penso in questo periodo», ha raccontato al Corriere della Sera. Poi hanno fatto tappa a Dolo. Erano le ore 22:30 circa. «Dovevo consegnare a un macellaio dei salumi, glieli porto da 15 anni».
Ma c’erano le transenne. Nonostante ciò è entrato con la sua autovettura, una 500, ma a passo d’uomo. Il problema è che la movida bloccava la strada. Si è rivolto ad un cameriere per chiedere aiuto, poi è cominciata l’aggressione inaspettata. «Un tipo inizia a urlare “tu mi hai investito, sono stato investito, tutti i presenti hanno visto, tu sei stato in televisione, fai il furbo, devi pagarmi. Un trentenne. Piercing dappertutto anche sull’occhio. Ma io ero fermo. Inizio a fare retromarcia e lui comincia a dare pugni e calci alla macchina, spacca tutto», ha spiegato Mauro Marin al Corriere.
MAURO MARIN “CALCI E PUGNI ALLA MIA MACCHINA”
«Tirava calci e pugni alla mia macchina perché sono stato in televisione. Nella sua testa io ho i soldi quindi dovevo pagare», ha proseguito Mauro Marin, che era in macchina appunto con Marco Pavanello. «Sono ancora sotto choc. Ho preso sonno alle quattro della mattina. Ho chiamato i carabinieri tutta la notte per sapere questo e quello e la risposta è stata “di domenica non facciamo querele”. Quindi di domenica in Italia se non sei in fin di vita non puoi fare querela». Al Corriere ha raccontato che i danni riportati dal veicolo sono evidenti. Ma il vincitore del Grande Fratello 10 ha precisato che non ha risposto alla violenza: «Eravamo in due, ho 42 anni, un figlio, non volevo fare casini». I carabinieri comunque sono arrivati e Mauro Marin ha proposto di andare in ospedale, in modo tale che l’aggressore venisse sottoposto agli esami del sangue. Ma non c’è stato verso. Ora vorrebbe almeno accordarsi con l’aggressore per i danni subiti, altrimenti lo denuncerà. Ma ci sono testimoni che forniscono una versione differente. Stando a quanto riportato dal Corriere, una 29enne di Padova ha spiegato che era seduta al bar di fronte alla macchina quando si è fermata.
LA VERSIONE DELLA TESTIMONE
«C’era la strada chiusa, sono arrivati con la Cinquecento, il cameriere si è messo in mezzo alla strada dicendo che non potevano passare e che c’erano tre cartelli. Toni un po’ accesi. I due seduti in macchina hanno cominciato a urlare, dicendo che è assurdo». Il carabiniere avrebbe detto a Mauro Marin e l’ex di Francesca Cipriani di tornare indietro, ma l’autovettura ha accelerato, facendo un balzo in avanti. «Il cameriere a quel punto, spaventato, ha dato un pugno, una botta al parabrezza, che si è rotto. Dopo di che si sono messi tutti a urlare. Loro sono scesi dall’auto. È arrivato un altro cameriere. Non si sono picchiati però», ha proseguito la testimone. La giovane ha riferito al Corriere anche cosa avrebbe urlato l’ex gieffino: «Marin urlava “tu non sai chi sono” e così via. Uno dei camerieri li teneva separati. Il cameriere che aveva dato la botta è entrato nel bar. Marin e Pavanello invece da fuori continuavano a urlare bestemmiando a raffica. Il tutto era abbastanza allucinante».