Mauro Mazza, giornalista e scrittore, è intervenuto in qualità di ospite a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, per commentare innanzitutto la Festa della Repubblica, che si celebra in data odierna, mercoledì 2 giugno 2021: “Questo è un giorno importante per la storia e per il futuro, è la festa di tutti gli italiani”, ha dichiarato. Si arriva a questo giorno dopo anni bui: “È generato da un inedito protagonismo del re. Il re fu il regista più o meno occulto del documento che mise in minoranza Mussolini nel Gran Concilio del 1943, sostituendolo con Badoglio e facendolo arrestare. Il sovrano recuperò un ruolo che, dal Risorgimento, Casa Savoia non aveva più avuto”.
Poi, Mazza ha espresso l’auspicio che questa lenta ma decisa ripresa, che si sta registrando in questi giorni e fatta di piccoli passi, possa arrivare a evolversi. Dunque, in attesa che il prossimo anno si torni alla sfilata tra i fori imperiali, il sogno è che questo cammino lento ci porti alla ‘normalità’, che a tutti noi manca veramente da troppo tempo.
MAURO MAZZA: “POSITIVO AL CORONAVIRUS, ATTACCO DI TOSSE VIOLENTO E…”
Mauro Mazza ha poi dichiarato a “Storie Italiane” che a fine aprile era risultato positivo al Coronavirus. Poi, la mattina del 1° maggio, è stato colpito da un attacco violento di tosse, che l’ha privato del respiro. La sua saturazione era scesa sotto quota novanta e in due ore si è ritrovato ricoverato in terapia intensiva: intubato, sedato e pronato. Il momento chiave è stato “quando mi hanno estubato portandomi lentamente al risveglio, alla coscienza. Se il fisico reagisce in modo autonomo a quel momento, le cose vanno bene e ci si riprende. Se le cose non vanno e si devono rimettere i tubi, la situazione è invece grave”. La prima sensazione che mazza ricorda al suo risveglio è il calore della lametta della barba che lo rade: una sensazione di vita.