È terminato alle 13.30 circa l’interrogatorio di Debora Stella, la moglie di Mauro Pamiro, il professore trovato morto a Crema. La donna non si è avvalsa della facoltà di non rispondere, ma ha risposto alle domande degli inquirenti. «La mia cliente ha chiarito tutto in un clima di serenità», ha dichiarato l’avvocato Mario Palmieri al termine dell’interrogatorio, durato tre ore presso la procura di Cremona, secondo quanto riportato da CremonaOggi. Non essendoci nessuna misura di cautela nei confronti della donna, potrà tornare a casa della sua famiglia, visto che la sua è sotto sequestro. La 40enne cremasca è stata dimessa ieri dal reparto di Psichiatria dell’ospedale di crema, dove si trovava dallo scorso 29 giugno, giorno in cui è stato ritrovato il corpo di suo marito Mauro Pamiro nel cantiere poco distante dalla loro villetta ai Sabbioni. La donna è indagata per omicidio, ma non si esclude nulla, infatti le indagini sulla morte del professore-musicista proseguono a tutto campo. (agg. di Silvana Palazzo)

MAURO PAMIRO, LA SUA MORTE RESTA UN GIALLO

Resta un giallo la morte di Mauro Pamiro, il professore 44enne di Crema rinvenuto cadavere, scalzo e senza telefonino, la mattina del 29 giugno scorso da alcuni muratori in un cantiere edile a poche centinaia di metri dal cimitero e dalla casa in cui abitava con la moglie Debora Stella. Dal giorno del ritrovamento choc la donna è indagata per omicidio come atto dovuto ma resta ricoverata nel reparto di Psichiatria dove ancora non si sarebbe del tutto ripresa dopo uno stato confusionale in cui è stata trovata dai poliziotti. L’autopsia ha stabilito che il marito sarebbe morto per lesioni da precipitazione ma resta il giallo sulla dinamica ed a questo se ne aggiungono di nuovi, come ad esempio una bicicletta simile (secondo la madre sarebbe la stessa) a quella in possesso della coppia, parcheggiata a pochi metri dal cimitero con all’interno del cestino un sandalo. Ed ancora, rammenta Corriere della Sera, il ritrovamento di un Cd sulla tomba di un anziano morto nel 2016 ma estraneo alla vicenda, ritratto nella foto con una chitarra. Il professore si è recato da solo al cimitero o era con qualcuno? E perchè mai avrebbe raggiunto il cantiere scalzo? Domande al momento senza risposta anche se tutti a Crema tendono a non credere all’ipotesi del suicidio.

MAURO PAMIRO, PROF MORTO A CREMA: TUTTI I MISTERI

Marisa Belloni, mamma di Mauro Pamiro, ha lanciato un appello disperato: “Chi sa parli”. E’ stata la donna, nel giorno del funerale del figlio, a riconoscere il sandalo che le è stato mostrato dalla polizia e che a suo dire apparterrebbe proprio all’uomo. Lo stesso ha fatto con la bicicletta bianca parcheggiata a pochi passi dal cimitero. “Quella bici l’avevo regalata io a mio figlio, ma la usava spesso anche la moglie”, ha detto la donna. Si attende ora la dichiarazione della moglie Debora che dovrà spiegare come mai, nonostante il marito non fosse rientrato in casa da due giorni, non si era premurata di lanciare l’allarme. Strani messaggi su Facebook scritti da Debora dovranno ora trovare una spiegazione per gli inquirenti. Un caro amico della coppia ha tirato in ballo anche la meditazione trascendentale alla quale la coppia si era avvicinata ed anche questa sarebbe diventata una pista al vaglio degli investigatori. Tanti i misteri ancora da risolvere, a partire proprio da quel Cd contenente l’ultima canzone del professore, “A last embrace”, “Un ultimo abbraccio”, scritta in inglese e dal testo inquietante: “Quando vengono versati sangue e lacrime, per sigillare il nostro destino, non dovrai perderti un ultimo abbraccio… la più dolce regina del Paese delle meraviglie. Il tuo principe ti prenderà per mano e vivremo la nostra fiaba d’ amore, dipendenza, dominio e dolore”.