Oggi a Storie Italiane si è tornati a parlare del caso Mauro Romano e Francesco Fredella ha le idee chiare. Ecco il giudizio del giornalista: «Sembra tutto un controsenso. Io sono d’accordo con chi dice che la famiglia araba è stata investita da un clamore mediatico, ma non può rispondere tramite un giornale. E’ ovvio che la storia ha fatto il giro del mondo, è uno degli imprenditori più ricchi del pianeta».



Fredella ha poi aggiunto: «Qui c’è il grido disperato di una mamma che si è aggrappata a due cicatrici, ha visto in questo uomo il potenziale figlio, ma c’è anche l’avvocato che giustamente ha creato un clamore mediatico, che ha permesso a questa vicenda di non finire nel dimenticatoio. Il mistero è perché lo sceicco ha risposto tramite un giornale, facendo il DNA sarebbe stato tutto più facile e avrebbe chiuso il cerchio. Facendo così ci lascia almeno l’1% di dubbio, perché non fa il test del DNA?». (Aggiornamento di MB)



LE ULTIME NOVITA’ SUL CASO MAURO ROMANO

Arrivano nuovi significativi aggiornamenti sul caso di Mauro Romano. Come vi abbiamo raccontato, la famiglia ritiene di aver riconosciuto nel ricco imprenditore degli Emirati Arabi, Mohammed Al Habtoor, il figlio scomparso nel nulla nel 1977. Ora lo sceicco ha voluto prendere posizione e non ha usato troppi giri di parole..

Intervenuto ai microfoni di Oggi, Mohammed Al Habtoor ha smentito di essere Mauro Romano con poche parole: «Non ho niente da dire, è una storia senza senso, offensiva per mio padre e la mia famiglia». Ricordiamo che la famiglia di Romano ha ipotizzato che fosse lui soprattutto a causa di due cicatrici.



MAURO ROMANO, LA POSIZIONE DI MOHAMMED AL HABTOOR

Intervenuta ai microfoni di Storie Italiane, la madre di Mauro Romano ha spiegato: «Non ha fatto il test del DNA, non ha fatto niente, forse non ha tempo. C’è tempo per certe cose e per altre, noi siamo di quelle persone che sono un po’ troppo basse e allora ci mettono all’angolo. Io volevo accettarmi se fosse Mauro, ma questo ragazzo non ci vuole dare una mano a trovare mio figlio, mio, perché quelli degli altri non li voglio». Presente anche l’avvocato La Scala: «Abbiamo creduto in questa battaglia sin dall’inizio. Non ci sono novità sul fronte della famiglia araba in quello che troviamo su Oggi, lo hanno detto dal primo giorno. Documenti alla mano, abbiamo un invito scritto, poi non c’è stato più seguito. Mi chiedo perché dopo che ti invito per iscritto, poi sparisco e non rispondo più. Io sono certo e convinto che il discorso arabo sia chiuso, anche Bianca vorrebbe il DNA per togliersi lo sfizio. Il clamore sta nel personaggio, fosse stato un povero cittadino di una città sperduta non sarebbe fregato a nessuno. Lui comprendo che sia infastidito, è giusto che sia infastidito».