MAX ALLEGRI: “LASCIO UNA JUVENTUS VINCENTE. SE LA LASCIO”

Max Allegri e la Juventus sono ormai ai titoli di coda di una storia durata 5+3 anni, molto felice nel primo capitolo e decisamente meno nel secondo, pur addolcito da una Coppa Italia vinta ieri sera nella finale contro l’Atalanta, che però di certo non può bastare a mettere in positivo il bilancio di un triennio che non ha riservato altri titoli (l’Inter nello stesso periodo ne ha vinti sei mentre Milan e Napoli hanno festeggiato scudetti e la Roma vinto una Conference League) e che ha deluso in particolare sotto il profilo del gioco.



A dire il vero non ci sono ancora conferme ufficiali sull’addio tra Max Allegri e la Juventus, con il tecnico livornese che anzi ha colto al balzo l’occasione del trofeo vinto per affermare: “Lascio una Juventus vincente, se non sarò più io l’allenatore, visto che tutti dicono così, in Champions e con un trofeo in mano”. Insomma, comprensibilmente Max Allegri ha colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, sebbene resti il fatto che una Coppa Italia in tre anni non possa bastare alla Juventus – e il primo a saperlo è naturalmente proprio lui.



MAX ALLEGRI, L’ESPULSIONE E IL “CASO” CON GIUNTOLI

Sicuramente l’allenatore della Juventus sentiva molto la finale di ieri sera, ultima occasione per lasciare almeno un ricordo positivo nella sua esperienza-bis in bianconero. Si spiega probabilmente così la sceneggiata finale, con una sorta di strip-tease e urlando di tutto a Maresca e al quarto uomo: l’espulsione è stata inevitabile, poi nel dopo-partita ha ridimensionato l’accaduto con la calma di chi ha vinto (“In quel momento bisognava fare un po’ di casino”), ma certamente non si è trattato di un episodio edificante.



Il vero “caso” potrebbe essere il presunto allontanamento di Cristiano Giuntoli, che Max Allegri non avrebbe voluto vicino a lui e ai giocatori nei momenti dei festeggiamenti. Naturalmente anche su questo nelle successive dichiarazioni l’allenatore è stato più conciliante: “A fine gara non è successo nulla: rispetto la società e gli uomini. Volevo festeggiare coi miei ragazzi, che hanno fatto una stagione straordinaria, culminata con la qualificazione in Champions e l’approdo in finale di Coppa Italia, che poi i ragazzi hanno vinto”, poi a chi chiedeva dei rapporti con Giuntoli ha risposto: “Mancano dieci giorni e poi risolveremo il problema parlandoci”. Insomma, effettivamente un problema c’è…