«Io sono il più competitivo», ha raccontato Marco Mazzocchi a Vieni da me a proposito dell’avventura dei Gladiatori a Pechino Express, con Max Giusti che ha evidenziato: «Lui se perde rosica». Il conduttore di Boom ha poi tenuto a sottolineare: «Lui l’ho distrutto nelle prime puntate perché volevo tornare a casa, lui mi ha sopportato». E Giusti nelle prime puntate ha sentito in maniera importante la mancanza dei figli: «Ho capito che era il momento di fare una cosa così, se non ci fosse stato Marco non l’avrei portata a casa. Noi eravamo già amici, ma non sapete l’affetto che c’è tra di noi ora dopo Pechino Express». I due Gladiatori, dunque, si sono fatti forza a vicenda e non ci resta che vedere cosa combineranno questa sera… (Aggiornamento di MB)
MAX GIUSTI E MARCO MAZZOCCHI, I GLADIATORI DI PECHINO EXPRESS
Max Giusti e Marco Mazzocchi oggi ospiti a Vieni da me: i Gladiatori di Pechino Express a tutto tondo nel salotto di Caterina Balivo. «Abbiamo dormito in certi posti…», ha spiegato Marco Mazzocchi, ma poi i due si sono sottoposti alle domande scottanti. «Cosa ho pensato la prima volta che l’ho vista? ”Certo che forse ha sbagliato lozione”. Io ho visto delle foto in cui era biondo, un bel ragazzo», le parole di Mazzocchi, che ha poi aggiunto ironicamente: «L’avventura è durata un po’, un paio di notti mi ha fatto Cristiano Malgioglio: io me ne sono andato (ride, ndr)». E qual è la parte del corpo più sexy di Mazzocchi? «Gli occhi. Foto ai piedi? Devo dire che dicono che ho una bella caviglia (ride, ndr). Ho dei tatuaggi e posto i piedi: postarmi tutto nudo farebbe aumentare i followers in maniera esponenziale (ride, ndr)».
MAX GIUSTI E MARCO MAZZOCCHI A VIENI DA ME
Ancora Marco Mazzocchi a rispondere sulla sua situazione più imbarazzante: «Una volta con mia moglie a Venezia eravamo andati a un concerto, successe che il giorno prima mi regalò una cena da Cipriani ed io non avevo mostrato grande emozione. Non avevo mostrato grande emozioni neanche durante il concerto de Le quattro stagioni di Vivaldi, ho avuto un crollo emotivo ed ho iniziato a piangere a dirotto». Poi sull’avventura a Pechino Express: «Secondo me siamo due gladiatori entrambi: io pensavo di essere più gladiatore, ma senza di lui sarei stato una mezza gamba». Questo il commento di Max Giusti: «Siamo finiti a Pechino Express per colpa mia: anni fa ci capitò di andare alla prima edizione, ma non potemmo. Lo scorso anno, dopo aver firmato un contratto con un editore, mi chiesero di andare ma dissi di nuovo di no. Quest’anno mi hanno chiesto di scegliere un compagno, con Marco abbiamo una grandissima affinità».