Nella lunga intervista rilasciata a Vieni da me, Max Giusti ha ricordato l’avventura nel programma Attenti a quei due – La sfida, in onda su Rai 1 dal 2010 al 2012 e condotto al fianco di Fabrizio Frizzi. «La prima puntata non andò benissimo, avevamo pochi soldi: se spingevamo per le prime due, dovevamo andare di artigianato sulle altre. Ma questo ha fatto la differenza: abbiamo iniziato a fare sketch noi due ed ha funzionato», spiega il conduttore, che ha poi parlato della scomparsa di Frizzi: «Quando non c’è stato più, non lavoravo più in Rai: sono entrato nella camera ardente e ho visto lui là, ho capito che la cosa che mi mancava di lui era che non avremmo più lavorato insieme. L’ho sentito un mese prima della morte, avevo visto dei video su Youtube di noi due: gli ho detto che mi sarebbe piaciuto rifare “Attenti a quei due”. Non l’ho sentito più. Lì ho capito che quello che avevamo vissuto, sia nelle cose belle che brutte, non sarebbe più tornato». E continua Max Giusti: «Ho iniziato a piangere, non riuscivo a controllarmi: mi ero reso conto che quella foto lì non sarebbe più tornata. Le persone ti mancano nel vissuto. Fabrizio era bravo, era come lo vedevi: era una persona limpida, trasparente, con ansie e sicurezze di tutti noi. Ma tanto ci rincontriamo tutti…». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
MAX GIUSTI: “INFORTUNIO IN MOTOCROSS? LA PASSIONE E’ PASSIONE”
Protagonista ieri a Domenica In, Max Giusti oggi è ospite di Vieni da me: l’attore si è raccontato a tutto tondo ai microfoni di Caterina Balivo tra carriera e vita privata. L’artista romano è tornato sul recente incidente patito nel corso di una giornata di motocross: «Io giro in tante pista, ce n’è una Roma dove Cairoli ha allungato un salto: io sono arrivato in quarta piena e sono arrivato 6 metri lungo. Sono piombato a terra, mi sono rovinato ma sono guarito. Mi sono fatto male ma la passione è passione: quando hai 50 anni pensi di avere l’ultimo giro per fare le cose. Io sono stato negli studi tv negli ultimi 14 anni, mezza giornata fuori ci può pure stare…». Max Giusti ha poi parlato del film “Appena un minuto” di Francesco Mandelli, che lo vede come volto principale: «Io e Francesco sembriamo Gianni e Pinotto, due percorsi diversissimi ma in questo film siamo integrali: sono molto contento, ridi dal primo all’ultimo minuto ma alla fine ti commuovi anche un po’. Sono protagonista perché ho anche scritto il film, altrimenti chi me lo avrebbe fatto fare il protagonista?».
MAX GIUSTI E L’AMORE CON BENEDETTA BELLINI
«Stiamo insieme da 15 anni, non ci facciamo neanche i regali di compleanno: siamo senza date, non festeggiamo neanche San Valentino», le parole di Max Giusti sull’amore con la moglie Benedetta Bellini, ed è netto sul capitolo gelosia: «Non sono geloso perché non potrei immaginare qualcuno che corteggia mia moglie, altrimenti impazzisco- Se stai con una persona, devi essere sereno: la gelosia è una cosa brutta. Mi fido ciecamente di mia moglie: non sono geloso perché starei malissimo. Se qualcuno fa il cretino con mia moglie? Lo distruggo, lo mangio vivo (ride, ndr). Ho una fiducia totale in lei, non riesco a immaginare di essere geloso: la gelosia è una cosa brutta, in un rapporto ci deve essere fiducia. Se qualcuno nella vostra vita, con la scusa della gelosia, vi vuole frenare, cacciatelo via».