Max Giusti sarà il quarto giudice nella nuova puntata di Tale e Quale Show 2019. Il noto attore affiancherà Giorgio Panariello, Vincenzo Salemme e Loretta Goggi nella sfida alle imitazioni che ogni venerdì vede contrapposto dodici vip, ma avrà inoltre modo di presentare il suo ultimo film dal titolo “Appena un minuto”, che uscirà nelle sale il prossimo tre ottobre. Assieme a lui, nel cast degli attori, anche Loretta Goggi, nel ruolo della madre del protagonista. La pellicola, diretta dall’attore e regista Francesco Mandelli, narra la storia di un uomo di mezza età, interpretato da Max Giusti, che per pura casualità entra in possesso di un vecchio telefonino con una app che consente di tornare indietro nel tempo di sessanta secondi. La pellicola, spiega Giusti a Radio Montecarlo, è nata “solo per far ridere, non ha un’altra mission”, ma nel realizzarlo “è uscito fuori che dentro c’era un altro mondo”.
Max Giusti: “Volevo un regista che migliorare l’idea di questo film”
Protagonista di Tale e Quale Show nel ruolo di quarto giurato, Max Giusti avrà modo di parlare in maniera a approfondita nel suo film, per il quale ha voluto alla regia uno dei personaggi più amati e talentuosi del mondo del cinema, l’attore e regista Francesco Mandelli. “Era quello che volevo – spiega Max Giusti a Radio Montecarlo – quando abbiamo scritto questa sceneggiatura volevo un regista che sposasse e potesse migliorare l’idea di questo film”. Inoltre, dal loro primo colloquio, oltre a un sodalizio artistico, è nata anche un’amicizia molto profonda, così come conferma proprio Max Giusti nel corso dell’intervista: “il nostro incontro è stato figo, le nostre mogli si possono quasi ingelosire”. E, a quanto pare, la pellicola è stata già più che promossa dagli esperti del settore: “Abbiamo avuto modo di incontrare i primi che l’hanno visto, i critici, e siamo soddisfatti, perché secondo noi l’aspettativa è talmente bassa che la frase che esce è ‘ma sai che non me l’aspettavo?'”.
Max Giusti: “Non amo il doppiaggio, ma…”
In occasione della serata di beneficenza “Arte & Aids 2019” organizzata da “Anlaids Lazio”, Max Giusti si è unito ad altri artisti del mondo dello spettacolo per realizzare alcune opere da mettere all’asta. Raggiunto da Voci.fm ha avuto modo di ripercorrere la sua prima esperienza alle prese con l’arte, svelando inoltre alcuni dettagli inediti su quella che, a detta di tutti, è una delle sue passioni principali, ma che in realtà non è poi così amata dall’attore, il doppiaggio. “Dico la verità: io il doppiaggio non lo amo tantissimo, ma quando devo doppiare “Gru” in “Cattivissimo me” – spiega Max Giusti ai microfoni di Patrizia Simonetti – io ci starei anche tre anni al leggio”. Proprio grazie alla sua voce, Max Giusti è oggi conosciuto anche dal pubblico dei più piccoli: “adoro tutti i bambini che amano il personaggio e attraverso lui hanno conosciuto la mia voce”.