Una serenata a sorpresa, per giunta con Max Giusti e il napoletano doc Ciro. È accaduto ieri sera a Roma, nella zona di Largo Carlo Grigioni. I primi a restare senza parole sono stati i residenti, poi ovviamente la sposa, a cui è stato riservato un grande classico, quello della notte precedente al giorno del matrimonio. La serenata però è stata rivisitata in chiave romana e ha avuto come “guest star” il celebre attore, conduttore e imitatore Max Giusti. È stato reclutato dallo sposo, d’accordo con il testimone di nozze. Ovviamente la sposa era del tutto all’oscuro di quanto stava per accadere sotto al suo balcone, infatti gli amici le avevano negato anche l’ultimo desiderio, quello di andare al concerto di Ligabue, che ieri sera cantava all’Olimpico di Roma. Ora non vorremmo fare dell’ironia mettendo sul piatto della bilancia il concerto del rocker italiano con la serenata di Max Giusti, ma – come riportato da Leggo – la sorpresa è stata comunque emozionante per la promessa sposa.
MAX GIUSTI, SERENATA AD UNA SPOSA
La serenata di Max Giusti e Ciro è stata ricostruita da Leggo, che ha anche pubblicato un video di quanto accaduto ieri nella zona Largo Carlo Grigioni di Roma. Dopo un breve confronto preparatorio, lo sposo si è presentato nel cortile con un mazzo di fiori tra le mani. Visibilmente emozionato, è stato accompagnato dall’insolito duo canoro. Quando ha fatto il suo ingresso nel cortile sono partite le note di Ciumachella dé Trastevere. La sposa quindi si è affacciata al balcone e non è riuscita a contenere lo stupore per quella sorpresa. Infatti ha scosso più volte la testa, poi si è portata le mani tra i capelli e sugli occhi. Ovviamente non è rimasta solo a guardare (e ad ascoltare). È infatti corsa ad abbracciare il futuro marito, che l’aspettava nel cortile con Max Giusti (e gli occhi lucidi). Leggo comunque ha anche svelato l’identità degli sposi che oggi suggelleranno il loro amore: si tratta di Federico Girardi e Giovanna Palombini. La coppia si sposerà oggi nella basilica di Santa Maria in Trastevere.