Max Laudadio, inviato di “Striscia la Notizia”, è intervenuto in collegamento audiovisivo ai microfoni di “Trends&Celebrities”, trasmissione di Rtl 102.5 condotta da Francesco Fredella, Benedetta Mannucci e Virginia Tschang e andata in onda nel pomeriggio di mercoledì 1 marzo 2023. Padre di una figlia di 19 anni, studentessa in Canada, il volto noto del tg satirico di Antonio Ricci ha svelato di avere anche due giovani in affido: “La prima ha 28 anni ed è giunta da noi quando ne aveva 14. È un bellissimo dono che ci è arrivato. Abbiamo poi accolto anche un ragazzo nigeriano che arrivava da un centro d’accoglienza col quale lavoravamo mediante l’associazione di beneficenza mia e di mia moglie”.



Quando il ragazzo si è presentato al cospetto di Max Laudadio, aveva trent’anni (oggi è con la famiglia dell’inviato di “Striscia la Notizia” da dieci, ndr) e, poco tempo dopo, ha confessato di essersi trasferito nel nostro Paese con lo scopo di delinquere. L’inviato ha spiegato che, con un lungo lavoro di ascolto e di dialogo, oggi quel ragazzo è diventato un uomo vero, professionalmente realizzato (ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato in un ristorante, ndr) e, soprattutto è felice.



MAX LAUDADIO: “HO USATO LA POPOLARITÀ PER AIUTARE IL PIÙ POSSIBILE”

A “Trends&Celebrities”, Max Laudadio ha confessato che per il prossimo Natale sta cercando di fare arrivare in Italia tutta la famiglia del ragazzo, composta da 4 figli e una moglie, che lui non vede da tanti anni, per poi aiutarli ad ambientarsi e a inserirsi nella società.

D’altra parte, anche in tv l’inviato difende i più deboli: “Questa esperienza fa parte delle scelte che decidi di fare. Ci vuole coerenza con ciò che rappresenti. Io ho usato la popolarità per tentare di aiutare il più possibile. Però tentare di metterlo in pratica in prima persona credo sia l’unica opzione che abbiamo affinché qualcun altro possa provare a imitarmi. Non diciamo che il diverso è cattivo: anche chi ruba in piazza non è detto che sia un delinquente, a volte lo fa per necessità. Ma noi siamo pronti a dare delle alternative? Ad oggi non lo siamo e ne subiamo le conseguenze”.