Max Tortora, per Carlo Verone è un ‘uomo d’altri tempi’

Max Tortora è uno dei personaggi più amati del mondo dello spettacolo e della tv nel panorama attuale. Recentemente lo abbiamo visto all’opera su Amazon Prime Video con Tutta colpa di Freud, poi su Raiuno con Crazy for Football – Matti per il calcio e infine sempre su Amazon Prime Video con Vita da Carlo, per la regia dell’amico Carlo Verdone. Proprio quest’ultimo, recentemente, ne ha tessuto le lodi.



Max è un uomo che ha dei colpi di genio assoluto, che non ti aspetti e arrivano quando sono slegati dal contesto. Si astrae, si incupisce, poi se ne esce con una genialata che ti chiedi: ma come cavolo gli è venuta in mente? È ipersensibile, solitario, buono, riservato. Uomo d’altri tempi”. Le imitazioni sono state la sua fortuna, anche se come rivelato al Corriere della Sera, big del calibro di Alberto Sordi gli avevano suggerito di smettere e guardare altrove.



Max Tortora: “Le imitazioni di Alberto Sordi? Mi disse che ero bravo, ma…”

Non ne ho fatte tante, non mi sono mai sentito un imitatore, avevo cominciato a farle per allietare i compagni di viaggio nelle tournée teatrali. Si vede che hanno lasciato il segno”, ha raccontato Tortora. Da Luciano Rispoli a Celentano, passando proprio per Alberto Sordi. “Se si arrabbiò delle mie imitazioni? Mi disse: sei bravo ma è meglio che smetti. Di lui, divenni assistente operatore in Assolto per non aver commesso il fatto. Sul set eravamo a stretto contatto, dava i buffetti a tutti, all’epoca non c’erano le riprese digitali, il girato si rivedeva in una specie di videoregistratore”, ha ricordato Tortora.

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