MAX VERSTAPPEN CONTRO FERRARI “HA SMESSO DI BARARE”. LA REPLICA DI BINOTTO
E infatti a tal proposito Mattia Binotto ha poi replicato pubblicamente a Max Verstappen: «Ho sentito di certe dichiarazioni, davvero deludenti. Ho sentito parole totalmente sbagliate e non buone per lo sport e tutti ne dovrebbero essere consapevoli». Il capo della Ferrari ha spiegato poi che la pole è stata mancata di poco con Sebastian Vettel e che Charles Leclerc, avendo avuto un problema, ha dovuto montare una power unit vecchia, senza la quale avrebbe potuto lottare per la pole. E poi ha specificato che in gara, invece, il problema non è stato la velocità di punta nel rettilineo. Il caso nasce dai dubbi espressi dalla Red Bull sulla potenza della power unit della Ferrari, che dopo la pausa estiva ha messo in difficoltà gli avversari. Helmut Marko li aveva sollevati pubblicamente, ricevendo una replica secca del team principal del Cavallino, che aveva invocato un chiarimento della Fia per fugare tutti i dubbi. Il chiarimento è arrivato e la Ferrari è conforme riguardo il funzionamento del filtraggio del segnale che misura il flusso di benzina.
MAX VERSTAPPEN CONTRO FERRARI, L’ANALISI DI SKY SPORT
Sky Sport ha effettuato dunque un’analisi delle prestazioni delle due monoposto Ferrari nel weekend di Austin. In qualifica aveva la top speed superiore agli altri: 328 km/h contro i 325 di Red Bull e Mercedes, invece in gara, come del resto è accaduto durante tutta la stagione, il divario si è ridotto. Ma nonostante ciò Charles Leclerc ha fatto segnare 325 km/h, gli stessi della Red Bull che sta usando un motore più spinto, ma comunque regolare, dal GP del Giappone. Invece la Mercedes si è fermata a 320 km/h. Dall’analisi della telemetria a disposizione, inoltre, non sono emersi cali di potenza sospetti, anzi la curva è stata regolare come nelle altre gare. L’unica differenza riguarda Charles Leclerc, che evidentemente ha pagato col motore 2 meno fresco del 3. Infine, Mattia Binotto nel post gara ha spiegato che le prestazioni delle due monoposto sono state condizionate da un chiaro errore di set up, anche se comunque va verificato ancora tutto nei briefing.