Tanti i messaggi di cordoglio per la morte di Max von Sydow, celebre attore scomparso nelle scorse ore. Particolarmente toccante l’omaggio del regista Edgar Wright: «Una presenza iconica nel cinema da sette decenni, sembrava che sarebbe rimasto sempre con noi. Ha cambiato il volto dei film internazionali con Ingmar Bergman, ha interpretato Gesù Cristo, ha combattuto il diavolo, ha premuto il pulsante “hot hail” ed è stato nominato all’Oscar per una performance silenziosa. Un Dio». Così, su Twitter, Kevin Smith: «Il leggendario che ci ha regalato sia Brewmeister Smith che Ming the Merciles ha finalmente steso il suo re nell’eterna partita di scacchi. Addio, Max von Sydow. Eri in molti film, molto più rispettati di Strange Brew e Flash Gordon, ma io ti ho amato per quei film». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ADDIO A MAX VON SYDOW, ATTORE FETICCIO DI BERGMAN
Max von Sydow è morto: l’attore svedese si è spento all’età di 90 anni. A darne conferma è stata la moglie Catherine, nota documentarista e produttrice cinematografica: «Con infinita tristezza annunciamo la scomparsa di Max». Attore feticcio di Ingmar Bergman, l’artista di Lund ha recitato in alcuni film che hanno scritto la storia della settima arte: da “Il settimo sigillo” a “Dune”, passando per “Il posto delle fragole” e “L’esorcista”. Premiato con la Royal Foundation of Sweden’s Cultural Award nel 1954 e nominato Commandeur des Arts et des Lettres nel 2005, Max von Sydow è stato nominato due volte al Premio Oscar: come miglior attore protagonista per Pelle alla conquista del mondo nel 1989 e come miglior attore non protagonista per Molto forte, incredibilmente vicino nel 2012. Nello stesso anno, inoltre, è stato nominato Chevalier de la Légion d’Honneur.
MAX VON SYDOW E’ MORTO: LUTTO NEL MONDO DEL CINEMA
Nel corso della sua lunga carriera Max von Sydow è apparso in oltre 100 film ed è considerato uno dei migliori attori di sempre. L’ultima interpretazione sul grande schermo risale al 2018, quando prestò il volto al film “Kursk” diretto dal regista danese Thomas Vintenberg. Nel 2016, invece, prese parte alla serie televisiva Il trono di spade. Nel lungo elenco della sua carriera, c’è da registrare l’esperienza da regista nel 1988 con Katinka storia romantica di un amore impossibile. L’interprete nel 2006 recitò nella miniserie tv L’inchiesta, diretta da Giulio Base: «Uno dei più grandi attori di tutta la storia del cinema. Un uomo di una cultura e di un’eleganza morale inarrivabili. Il destino mi ha regalato l’onore di dirigerlo in un film. Non lo dimenticherò mai», il ricordo del regista su Twitter.