Maxi rissa quella che si è verificata durante l’amichevole di rugby fra il Rovigo e il Padova. Una sfida quindi tutt’altro che “amicale” visto che si è conclusa con botte da orbi e ben sessantadue squalificati in un colpo solo, quasi un record come sottolineato dai colleghi de La Stampa che pubblicano anche il video che trovate qui sotto. La scintilla che ha fatto esplodere la situazione è avvenuta a quattro minuti dal fischio finale quando Facundo Diederich Ferrario ha subito un placcaggio pericoloso da Panunzi: c’è stata quindi una reazione violenta del primo che si è scagliato contro l’avversario tirando dei pugni.



A quel punto è iniziato il degenero con tutti i giocatori in campo che hanno iniziato a picchiarsi dando vita ad una maxi rissa quasi senza precedenti. I due giocatori del primo scontro sono stati squalificati per tre settimane, e in definitiva sono stati 23 gli atleti del rugby Rovigo squalificati e 25 quelli del Petrarca, tutti fermati per sette giorni, con l’aggiunta di altri 5 rossoblu e 6 padovani bloccati invece per due settimane. La sfida fra Rovigo e Padova doveva essere un test in vista dell’inizio della stagione datato 7 ottobre prossimo, ma si è trasformato in una clamorosa zuffa che ha portato il presidente del Rugby Rovigo a spiegare: “Un provvedimento del genere non ha precedenti”.



MAXI RISSA DURANTE AMICHEVOLE RUGBY ROVIGO-PADOVA: “A QUATTRO MINUTI DAL TERMINE…”

L’episodio, come riferisce Eurosport, è stato descritto così dal collega Ivan Malfatto attraverso le colonne del Gazzettino di Rovigo, ripercorrendo nel dettaglio gli attimi di quanto accaduto: “A 4’ dalla fine, Matteo Maria Panunzi in un placcaggio solleva e tiene alto per una gamba Facundo Diederich Ferrario, rischiando di capovolgerlo a testa in giù nel successivo intervento dei compagni”.

E ancora: “Quando l’inadeguato (per un derby e non solo per questo episodio) arbitro Merli fischia, scatta la reazione del sanguigno estremo argentino. Si avventa sul mediano di mischia Petrarchino e lo prende a pugni in testa mentre è steso a terra, scatenando la rissa generale. Tutti contro tutti. Con il coach rossoblù Alessandro Lodi corso giù dalla tribuna a placare gli animi, insieme ai pochi giocatori che non perdono la testa, e il coro del pubblico infiammato a cantare “I campioni dell’Italia siamo noi!”. Risultato: doppia espulsione (forse a Panunzi bastava il giallo) e tradizione del derby confermata”.